Verde pubblico in città, è ora di fare pulizia - QdS

Verde pubblico in città, è ora di fare pulizia

Vincenza Grimaudo

Verde pubblico in città, è ora di fare pulizia

mercoledì 30 Agosto 2023

Dopo la caduta dell’albero in piazza Vittorio Veneto è emersa l’urgenza di intervenire subito sulla potatura e messa in sicurezza delle eritrine della zona per prevenire ulteriori incidenti

È il momento di fare letteralmente “grandi pulizie” per il verde pubblico a Trapani. Una necessità che non si può più rimandare, dopo la caduta al suolo di un’eritrina in piazza Vittorio Veneto, senza causare, per fortuna, alcun ferito.

Proprio in questi giorni il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, insieme all’assessore al Verde pubblico Emanuele Barbara e al dirigente del Comune Orazio Amenta, ha effettuato un sopralluogo nell’area in cui è avvenuto il crollo per verificare le condizioni della piazza e della pianta.

Era presente anche il professore Francesco Maria Raimondo, ex direttore dell’orto botanico di Palermo, già consulente per il Comune di Trapani in occasione di precedenti interventi proprio sui medesimi alberi. Negli anni, infatti, l’amministrazione comunale ha cercato di salvaguardare in ogni modo le secolari eritrine con opportune potature periodiche, in modo da ridurne il carico che i rami delle stesse sostenevano con non poca fatica.

5 eritrine saranno abbattute e rimpiazzare

Quanto accaduto, però, ha reso impellente un intervento più radicale, tanto che si è deciso, per ragioni di sicurezza, a seguito del sopralluogo, di abbattere e rimpiazzare 5 eritrine, mentre altre 11 saranno potate, per quanto riguarda la sola piazza Vittorio Veneto. Le operazioni di messa in sicurezza sono state avviate nel minor tempo possibile, in modo da rendere fruibile la piazza nuovamente in quest’ultimo squarcio di stagione estiva.

“Senza esitazione alcuna, dopo quanto accaduto e nonostante tutti gli sforzi messi in campo dall’amministrazione, abbiamo deciso di contattare l’espertissimo professore Raimondo, che ci ha rapidamente indicato su quali eritrine intervenire ed in che modo – dichiarano il sindaco Tranchida e l’assessore Barbara -. A breve saranno altresì eseguite nuove verifiche sulle eritrine di viale Duca d’Aosta e di via Salvatore Calvino e, ove necessario, interverremo con i dovuti provvedimenti. Nonostante la bellezza indiscutibile, si tratta di alberi che hanno oltre 130 anni e che necessitano di particolari cure non sempre di facile attuazione. Abbiamo dunque deciso, senza indugio, di tutelare la cittadinanza abbattendo tutto ciò che costituisce un possibile pericolo, potando e rimpiazzando le piante rimosse”.

Decisione imprescindibile, dopo aver sfiorato la tragedia

Una decisione imprescindibile, dopo aver sfiorato la tragedia, visto che solo per un caso, cinque turisti di Modena non sono stati travolti dal grosso albero. Il gruppo in quel momento sostava in piazza Vittorio Veneto e per pochi istanti non è stato travolto. “Eravamo appena passati da lì – hanno raccontato – quando è crollato quel grosso albero”. I cinque stavano passeggiando in piazza, quando di colpo, senza alcun apparente segnale, l’eritrina si è schiantata al suolo. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti di polizia, i vigili del fuoco e i vigili urbani, occupandosi di transennare la zona.

Quella delle eritrine di Trapani e della loro salvaguardia è una storia che si dilunga da anni. L’interesse naturalistico e storico per questi alberi secolari ha portato alla costituzione di Erytrhos, l’associazione nata dal comitato spontaneo cittadino “Salviamo le eritrine”.

Le piante, secondo il comitato, necessitano di cure particolari, perché, come già rilevato dal professor Raimondo nella sua relazione all’amministrazione, lo sbrancamento delle eritrine è dovuto al fatto che le piante sono troppo alte ed è necessario abbassarle. Un intervento di questo genere permetterebbe di salvare le piante che, anche se in parte cave e indebolite, possono resistere ai venti eccessivi a cui la città di Trapani è esposta e potrà essere esposta nel futuro.

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