Il capo della Lega Nord ha dichiarato che la capitale "ha bisogno di pulizia, velocità, concretezza", come se la presidente di FdI non fosse in grado di garantirli. Poi però ha aggiunto, "siamo una squadra, ragioniamo da squadra, vinciamo come squadra"
Nubi all’orizzonte nella destra del centrodestra?
La bordata è arrivata da Matteo Salvini che ieri in televisione, a chi gli chiedeva come vedesse Giorgia Meloni come candidata sindaco di Roma, ha risposto picche.
“Noi – ha detto – abbiamo sostenuto la Meloni cinque anni fa come sindaco, in questo momento la città ha bisogno di un manager”.
“Roma – ha aggiunto – ha bisogno di pulizia, velocità, concretezza”.
Come se Giorgia Meloni non fosse in grado di garantirli, insomma.
La presa di posizione confermerebbe come i nuovi assetti di gradimento riguardanti l’opposizione – a guardare i sondaggi, con la Meloni che ha sorpassato Salvini e un Silvio Berlusconi ringalluzzito dalla vicenda giudici che ipotizza nuovi governi di solidarietà invece che elezioni – quantomeno impensieriscano il capo della Lega Nord.
Il quale, comunque, ha affermato: come centrodestra “siamo una squadra, ragioniamo da squadra, vinciamo come squadra”.
“A me – ha aggiunto – piacerebbe, non solo Roma ma a Milano, Bologna, Torino, Napoli, candidare come centrodestra un manager. Roma ha bisogno di un manager, di una persona senza tessere, non di un militante”.
“Dopo questo governo – ha concluso, tornando al tema a lui caro delle elezioni subito – diamo la parola agli italiani, diamo fiducia agli italiani, permettiamo agli italiani di scegliere un Parlamento che per cinque anni lavora e non litiga”.