Il primo pericolo è rappresentato dalla Chalara fraxinea, un fungo ascomicete individuato in Europa per la prima volta nel 1992 e ora presente su una superficie di oltre due milioni di chilometri quadrati, dall’Italia alla Scandinavia. Il fungo patogeno inizia con l’uccidere le foglie, poi i rami, il tronco e infine tutto l’albero.
Ancora più preoccupante è però il minatore smeraldino del frassino, un coleottero capace di portare l’albero alla morte nel giro di 2-3 anni. Il coleottero è originario dell’Asia, ha già colpito il Nord America e adesso sta arrivando nel Vecchio Continente. Al momento è presente nell’Europa dell’Est, ma si sposta verso Occidente alla velocità di 40 chilometri all’anno anche attraverso la legna da ardere, e gli esperti ritengono che abbia già raggiunto la Svezia.