Per gli avvocati Ingroia e Bartolo Parrino la misura chiesta e ottenuta dalla procura era troppo afflittiva e sproporzionata rispetto alle accuse contestate (Maniaci avrebbe preteso denaro e favori dagli ex sindaci di Borgetto e Partinico assicurando loro in cambio una linea soft della sua tv), ma il gip ha dimostrato di essere di diverso avviso.
Per il giudice Fernando Sestito, che ha rigettato le richieste avanzate dagli avvocati difensori di Pino Maniaci, rimane la “necessità di interrompere il circuito relazionale che è il presupposto delle condotte in contestazione”.