Ex Siremar, gli annunciati aumenti delle tariffe scatenano la prima polemica post privatizzazione - QdS

Ex Siremar, gli annunciati aumenti delle tariffe scatenano la prima polemica post privatizzazione

Rosario Battiato

Ex Siremar, gli annunciati aumenti delle tariffe scatenano la prima polemica post privatizzazione

mercoledì 17 Ottobre 2012

In campo i sindaci dei comuni delle Isole minori perché i biglietti potrebbero schizzare in alto già a partire dal prossimo novembre. La Compagnia delle Isole necessita di riorganizzare la strategia dell'azienda dato l'aumento dei costi di gestione

ROMA – Nemmeno il tempo di girare l’angolo e riprendono le polemiche sull’ormai ex Siremar. La conclusione del lunghissimo iter di privatizzazione e l’assegnazione, durante la scorsa estate, a Compagnia delle Isole dell’armatore campano Salvatore Lauro sembrava aver chiuso una vicenda che invece si è riaperta proprio all’inizio di ottobre, quando Cdi ha comunicato al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti la rideterminazione delle tariffe massime all’utenza nei collegamenti con le isole minori. Immediata la replica dell’Ancim, l’associazione nazionale comuni isole minori. Si tratta solo di proposte, ma la battaglia è aperta.
Sulla home del sito ufficiale di Compagnia delle Isole campeggia la scritta “grazie anche alla presenza indiretta della Regione Siciliana, la società ha un cuore trinacrio e un motore partenopeo”. La rimodulazione, viste le vicende di questo travagliato inizio mese, potrebbe essere “portafogli siciliano, tariffe partenopee”. Il 4 ottobre la nota ufficiale per la rideterminazione dei prezzi sarebbe stata presentata al ministero. Il primo ad intervenire con un messaggio affidato al web è stato Aldo Messina, sindaco di Ustica. “Con una nota del 4 ottobre a noi pervenuta solo ieri (11 ottobre, ndr) la Compagnia delle Isole (ex siremar) ha informato i Ministeri e gli assessorati interessati che, per adeguare le tariffe praticate all’aumentato costo dei carburanti, si dovrebbe procedere ad un aumento globale delle tariffe che il collegamento marittimo Palermo Ustica dovrebbe essere pari all’112% (più del doppio del costo attuale) e per l’aliscafo dell’ 88% (poco meno del doppio)”. In generale si prevedono aumenti, per le navi, da un minimo del 52,55% a un massimo del 129,84%, mentre per gli aliscafi si passa da 72,42% a 241,68% Una tariffa, secondo quanto riportato dal sindaco Messina che ha scritto una nota di suo pugno sul blog usticasape.it, che sarà applicata a tutti, residenti e non. Potrebbe trattarsi di una semplice provocazione “per sensibilizzare il Ministero ad una diversa politica contributiva”, ma che preoccupa comunque i cittadini.
Le nuove tariffe potrebbero entrare in vigore nel prossimo bimestre novembre – dicembre. Il tutto sarebbe perfettamente in linea con la possibilità di rideterminazione delle tariffe sancita dall’art.6 della convenzione stipulata dalla Compagnia delle Isole con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo scorso 30 luglio. In campo anche l’Ancim il cui coordinatore, Massimo Lo Schiavo, ha già chiesto “un incontro urgente all’assessorato regionale”, anche se, bisogna ricordare, si tratta solo di proposte.
Sempre nei giorni scorsi si è aperto un altro fronte polemico. Ad inizio di ottobre la Compagnia delle Isole ha comunicato la volontà di disdire, a partire da novembre, tutti i contratti e gli accordi di qualsiasi livello col personale della società. Lo ha scritto Andrea Moizo sul magazine Ship2Shore, riportando la nota inviata dall’azienda a tutte le sigle sindacali firmatarie, confederali (Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti) e non (Federmar/Cisal, Ugl Trasporti, Usclac/Uncdim), e alla Fedarlinea (la confederazione cui è per il momento iscritta). La linea di Salvatore Laura è nota: aumenti dei costi gestione, tra cui il carburante, e necessità di rivedere la strategia e la gestione per l’equilibrio economico.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017