Cgil, Cisl, Uil e Ugl: "Dimissioni di Drago dal cda dell'Amt segnale inquietante. Bianco interrompa il silenzio e dica tutta la verità" - QdS

Cgil, Cisl, Uil e Ugl: “Dimissioni di Drago dal cda dell’Amt segnale inquietante. Bianco interrompa il silenzio e dica tutta la verità”

Cgil, Cisl, Uil e Ugl: “Dimissioni di Drago dal cda dell’Amt segnale inquietante. Bianco interrompa il silenzio e dica tutta la verità”

mercoledì 19 Aprile 2017
"La notizia dell’ormai imminente defezione di Domenico Drago dal consiglio di amministrazione dell’Amt, l’odierna dichiarazione del presidente della commissione comunale partecipate Michele Failla ed il silenzio del sindaco Enzo Bianco, sono segnali inquietanti che inevitabilmente fanno pensare ad un drammatico epilogo per l’azienda di trasporto pubblico catanese. Se prima eravamo preoccupati, consapevoli della gravità della situazione, adesso siamo seriamente impauriti per quello che di quì a breve potrà accadere e se tre indizi fanno una prova, l’abbiamo di certo ottenuta!" E’ questo il grido disperato che i dipendenti della partecipata, lanciano per l’ennesima volta attraverso le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl trasporti. "Da tempo non dormiamo sonni tranquilli e neanche la nuova composizione del cda ci aveva illusi – affermano in coro Alessandro Grasso, Mauro Torrisi, Franco Di Guardo e Giuseppe Scannella. Altro che libro bianco! La pagina è proprio nera, considerato che ormai la situazione debitoria ha superato ogni limite ed il fallimento (il secondo in pochi anni) è dietro l’angolo. Inutili anche le rassicurazioni del primo cittadino che, come suo solito, settimane addietro aveva annunciato un confronto con noi sindacati, ovviamente mai convocato. Non c’è più tempo da perdere, vogliamo sapere la verità su ciò che sta accadendo, perchè se un autorevole ed esperto consigliere d’amministrazione decide improvvisamente di gettare la spugna un motivo ci sarà e qualcosa sta sfuggendo di mano. Per questo chiediamo di essere ricevuti in tempi rapidi, anche perchè vogliamo rassicurare gli oltre 700 lavoratori sulle voci sempre più insistenti riguardo la cessione del 49% delle quote aziendali. Cosa c’è dietro questo devastante salto nel buio? Lo vogliamo sapere – concludono i sindacalisti – noi e tantissimi catanesi che, quotidianamente, ci sollecitano per chiedere all’amministrazione comunale ed ai nostri amministratori aziendali di fruire un servizio all’altezza della città metropolitana e non di assistere e subire l’ennesimo dramma causato dalla mala gestione."

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017