Sanità: morto nel policlinico Gemelli l'immunologo Ferdinando Aiuti, forse suicidio - QdS

Sanità: morto nel policlinico Gemelli l’immunologo Ferdinando Aiuti, forse suicidio

Sanità: morto nel policlinico Gemelli l’immunologo Ferdinando Aiuti, forse suicidio

giovedì 10 Gennaio 2019
È morto l’immunologo Ferdinando Aiuti, pioniere della ricerca e della lotta contro l’Aids.
 
Era ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli di Roma.
 
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte del’immunologo in cui non si esclude l’ipotesi del suicidio.
 
Una caduta di oltre dieci metri nella tromba delle scale adiacenti al reparto di medicina generale del policlinico Gemelli.
 
Il corpo del prof. Aiuti è stato trovato ieri intorno alle 11 riverso sul pavimento dopo una caduta dal quarto piano del reparto dove si trovava ricoverato.
 
E’ quanto emerge dal sopralluogo svolto dal pm Laura Condemi, titolare dell’indagine avviata in Procura sulla morte dell’immunologo. Non sono state individuate tracce ematiche né sulla balaustra né sulle scale del reparto. Le pantofole di Aiuti erano sul pianerottolo da dove è caduto.
 
"Il Professore – recita un comunicato del Policlinico – era ricoverato presso il reparto di Medicina Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi. Più recentemente il quadro cardiologico si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico. La morte è sopravvenuta per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza".
 
Aiuti salì agli onori della cronaca nel 1991 quando baciò Rosaria Iardino, sieropositiva da otto anni, per dimostrare che l’Hiv non si poteva contrarre con un bacio.
 

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