Calo di stranieri in Sicilia: rispetto alla media nazionale 4% in meno - QdS

Calo di stranieri in Sicilia: rispetto alla media nazionale 4% in meno

Chiara Borzi

Calo di stranieri in Sicilia: rispetto alla media nazionale 4% in meno

mercoledì 27 Novembre 2013

Nel 2012 nell’Isola si registra un incremento del 281,4% rispetto ai dati del censimento del 2001. Al di qua dello Stretto si contano ben 8.000 soggiornanti per motivi umanitari

PALERMO – Arrivano da Roma i nuovi dati che restituiscono, alla fine di questa terribile estate di cronaca di sbarchi, il nuovo computo della componente migrante nel nostro territorio. L’Italia si è affermata come rilevante area di sbocco per i flussi migratori internazionali anche nell’attuale periodo di crisi.
Da poco più di 3 milioni di residenti stranieri nel 2007 si è passati a 4.387.721 nel 2012, pari al 7,4% della popolazione complessiva. Nello stesso arco di tempo i soggiornanti non comunitari sono passati da 2,06 milioni a 3.764.236 e, secondo la stima del dossier statistico immigrazione Istat, la presenza straniera regolare è passata da 3.987.000 persone a 5.186.000, non solo per l’ingresso di nuovi lavoratori ma anche per via dei nati direttamente in Italia e dei ricongiungimenti familiari.
Particolarmente contenuto è stato l’aumento nel 2012: +8,2% tra i residenti e +3,5% tra i soggiornanti non comunitari, come pure nella stima della presenza regolare complessiva elaborata dal Dossier.
Tra le aree di residenza continuano a prevalere le regioni del Nord (61,8%) e del Centro (24,2%), mentre le province di Milano e Roma, da sole, detengono un sesto dei residenti (16,9%). All’origine del calo dei flussi in entrata c’è la crisi economica, per sua causa l’Italia continua a perdere una risorsa fondamentale per una possibile rinascita della produzione.
Grazie alla collaborazione e la disponibilità del centro Idos, possiamo capire come questo quadro tracciato a livello nazionale si caratterizzi in Sicilia.
Al primo gennaio 2013 gli stranieri residenti nell’Isola sono oltre 139 mila, per un’incidenza sulla popolazione locale complessiva del 2,8%, 4,4 punti percentuali in meno rispetto la media nazionale (7,4%) e quarta stima più bassa in Italia dopo quelle di Sardegna, Puglia e Basilicata.
Al Censimento del 2001 gli stranieri presenti in Sicilia risultarono 49.400, da allora l’incremento è stato del 281,4% e del 10% nel solo 2012. È questa una percentuale che permette alla regione di superare l’8,2% di media nazionale. Nonostante questo dato positivo, il dossier statistico immigrazione ha registrato per il nostro territorio un tasso di crescita naturale degli stranieri del 15,2 per mille, mentre del 4,8% è stata la quota di nati stranieri sul totale dei nati in Italia.
In entrambi i casi, i valori della Sicilia sono inferiori alle corrispondenti medie nazionali (rispettivamente 17,6 per mille e 15%). La distribuzione territoriale degli stranieri mostra una presenza consistente nella provincia di Palermo (oltre 29 mila, il 21% di tutti gli stranieri residenti in Sicilia); seguono Messina (quasi 26 mila, il 18,5%) e Catania (oltre 23 mila, il 13,6%). I comuni in cui l’incidenza di presenze di stranieri spicca sul totale dei residenti sono quelli di Acate (Ragusa), Santa Croce Camerina (Ragusa), Malfa (Messina), Mazzarrone (Catania), tutti con valori compresi tra il 22,3% del primo e l’11,8% dell’ultimo.
Secondo i dati forniti del ministero dell’Interno elaborati dall’Istat sui non comunitari regolarmente soggiornanti, al primo gennaio 2013 in Sicilia sono presenti quasi 94 mila cittadini.
Il 43%, quasi 40.300 individui, sono donne; il 22,4%, quasi 21 mila, sono minorenni e il 38,4% del totale (poco meno di 36 mila) sono titolari di un permesso di durata illimitata. Tra i restanti 58 mila in possesso di un titolo soggetto a rinnovo, il 44,5% sono presenti per lavoro (circa 26 mila), il 36% presenti per motivi familiari (circa 21 mila).
Anche in Sicilia, come in Calabria e Puglia, si rileva una quota consistente di soggiornanti per motivi di asilo o umanitari (14%, corrispondente a oltre 8 mila stranieri).

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