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Catania – Partecipate, eliminare gli sprechi, si comincia dalle manutenzioni

Melania Tanteri

Catania – Partecipate, eliminare gli sprechi, si comincia dalle manutenzioni

sabato 31 Ottobre 2009

Riorganizzazione senza aggravio dei costi. Il Piano deve essere affrontato in Consiglio comunale. Multiservizi, l’assessore Sicali: “Il nuovo contratto porterà visibili miglioramenti”

CATANIA – Nuovo contratto tra Comune di Catania e la partecipata Multiservizi, e nuove mansioni per la società. Una rivoluzione copernicana, secondo Angelo Sicali, assessore con delega alle partecipate e alle manutenzioni, che porterà a visibili miglioramenti per la città di Catania e per i suoi abitanti. A partire dal settore delle manutenzioni che, secondo il nuovo accordo, diventeranno sistematiche e non, come fino a questo momento, “di emergenza”.
“La nuova convenzione firmata lo scorso settembre tra l’amministrazione e la società – spiega Sicali – porterà ad un allargamento dei servizi  forniti dalla Multiservizi, tra cui la manutenzione ordinaria delle strade, il censimento e la rimozione della cartellonistica abusiva, il verde pubblico, nonché la manutenzione ordinaria di tutti gli edifici scolastici di proprietà comunale”.
Insomma una riorganizzazione che dovrebbe portare alla famosa efficienza e al risparmio in termini di costi, per l’amministrazione etnea. Prima del nuovo contratto, infatti, relativamente al settore delle manutenzione delle strade o degli edifici scolastici, si procedeva con bando di gara, con conseguenti lungaggini, ma soprattutto, si operava in seguito a segnalazione e non in modo sistematico.
“Oggi – continua Sicali – vengono fotografate le esigenze e si interviene regolarmente. L’intento dell’amministrazione  – aggiunge – è quello di creare un grande polo per le manutenzioni del Comune”. Anche gli sprechi di denaro saranno contenuti in seguito al nuovo contratto, il pagamento dei lavori sarà infatti effettuato al termine degli stessi e solo se questi risponderanno ai criteri di qualità.
“Nella riorganizzazione – aggiunge l’assessore – non è stato poi creato nessun aggravio dei costi, sono stati semplicemente razionalizzati risorse personale, e i fondi canalizzati per nuove attività”. Relativamente al personale, però, molte le preoccupazioni tra i sindacati che rappresentano i comunali: il timore è quello che l’affidamento alla Multiservizi di servizi che  prima erano garantiti dal comune potrebbe portare alla penalizzazione dei lavoratori comunali e delle loro competenze.
Se il sindaco Stancanelli ha salutato il nuovo contratto dichiarando che “La più grande azienda partecipata dal Comune con i suoi 685 dipendenti finalmente potrà essere valorizzata con meccanismi economici e organizzativi in grado di utilizzare al meglio le risorse umane e le professionalità” infatti, i sindacati ribattono che la partecipata, con dotazione organica definita pachidermica, potrebbe portare al mancato utilizzo delle professionalità interne al comune, penalizzandole da punto di vista lavorativo e professionale.
La ridefinizione della macrostruttura del Comune, in corso d’opera, dovrebbe dipanare nebbie e dare le attese risposte. Relativamente alle sorti del personale delle partecipate e, di conseguenza, di quello comunale, in ogni caso, poco o niente ancora può esser affermato fino a quando il Piano di risanamento e riqualificazione delle partecipate del Comune – atto di indirizzo politico per l’attuazione della legge 224/07, secondo cui “le amministrazioni non possono costituire società né assumere o mantenere, direttamente o indirettamente, partecipazioni societarie aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il conseguimento delle proprie finalità istituzionali – non sarà approvato dal Consiglio comunale.

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