Infortuni, in Italia ogni anno tre milioni di incidenti domestici - QdS

Infortuni, in Italia ogni anno tre milioni di incidenti domestici

Infortuni, in Italia ogni anno tre milioni di incidenti domestici

mercoledì 06 Marzo 2019

Studio Anmil: “Donne, anziani e i bambini sono le categorie più a rischio”. Il 63% di questi avviene in cucina, di fatto il luogo più “pericoloso”

ROMA -Ogni anno, in Italia, si verificano oltre 3 milioni di incidenti domestici che coinvolgono circa 3,5 milioni di persone. Le categorie più a rischio sono le donne, gli anziani e i bambini, soprattutto i piccoli inferiori ai 5 anni. Secondo la più recente rilevazione Istat (2017), sono 7 milioni 338mila le donne che si dichiarano casalinghe nel nostro Paese; il loro numero è in costante calo e conta 518mila unità in meno rispetto a 10 anni fa.
è quanto emerge dallo studio Anmil, ‘Faccende pericolose’, presentato ieri da Franco D’Amico, responsabile Servizi statistici dell’Associazione.
 
Tra le donne, sono circa 600.000 le casalinghe coinvolte in un incidente domestico: l’8,2% del totale delle casalinghe presenti nel nostro Paese. La cucina è il luogo più a rischio per la casalinga: infatti, il 63% degli incidenti avviene proprio in questo che è il suoprincipale luogo di lavoro. Altri ambienti a rischio per la casalinga sono: la camera da letto (dove si verifica il 10% degli incidenti), il soggiorno (9%) e le scale (8%). L’8% degli incidenti delle casalinghe avviene in bagno, generalmente a seguito di caduta sulle superfici scivolose dei sanitari (vasca, doccia) e del pavimento.
 
La lesione più diffusa tra le casalinghe è la frattura (36% del totale). Le ustioni, provocate in genere da pentole,fornelli, ferro da stiro, olio bollente o acqua-vapore bollente ecc., sono alla base del 18,5% degli incidenti delle casalinghe. Le ferite da taglio o punta, causate da coltelli o altri oggetti taglienti presenti in casa, rappresentano il 15% degli incidenti occorsi alle casalinghe (circa 90.000 casi l’anno). Le parti del corpo di gran lunga più colpite sono gli arti superiori e inferiori e, infatti, l’81,2% degli incidenti provoca conseguenze a danno di gambe, braccia,mani o piedi; l’11,8% degli incidenti interessa la testa.
 
“Oggi più che mai è importante valorizzare il ruolo della donna in ogni forma e aspetto”. Lo ha detto ieri il segretario della commissione Lavoro e previdenza sociale del Senato, Roberta Toffanin, in occasione della presentazione del rapporto. “Lo studio Anmil – sottolinea – apre una finestra su un aspetto del lavoro femminile, quello di cura della casa e della famiglia, di cui si parla poco, confinato tra le mura domestiche e spesso dato per scontato, ma che presenta profili di rischio altissimi, come dimostrano i dati statistici più recenti. Nel 2017, infatti, gli infortuni domestici sono stati ben 3 milioni, dei quali 600.000 hanno coinvolto donne casalinghe”.

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