Pane e pasta verso la qualità certificata - QdS

Pane e pasta verso la qualità certificata

Michele Giuliano

Pane e pasta verso la qualità certificata

martedì 10 Agosto 2010

Incontro tra il consorzio di ricerca “Ballatore” e l’assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari per discutere sulle regole. La Regione sostiene il progetto per riconoscere le produzioni di eccellenza del grano duro siciliano

PALERMO – A un passo dalla qualità certificata della pasta siciliana con l’arricchimento di un preciso disciplinare.
La Regione, infatti, ha messo a punto con la categoria un ulteriore e decisivo passo in avanti verso un traguardo storico per la Sicilia che potrebbe davvero servire a far fare il cosiddetto salto di qualità ad un comparto che tutt’oggi si regge su grosse difficoltà economico-finanziarie, a causa di un mercato asfittico che è sempre più andato al ribasso.
Adesso però, dalle parole sembra che decisamente si stia passando ai fatti. Di recente si è messo a punto il disciplinare di produzione, praticamene ultimo scoglio per dare vita all’organismo.
La questione è stata già discussa nel corso di un incontro tecnico che si è tenuto presso l’assessorato delle Risorse agricole ed alimentari per valutare lo stato di avanzamento delle attività relative al progetto di “Implementazione di un sistema di Certificazione per la Pasta e il Pane di grano duro siciliano”.
All’incontro, promosso dal Consorzio di ricerca “Gian Pietro Ballatore”, oltre ai rappresentanti del comparto della filiera cerealicola, erano presenti per l’assessorato delle Risorse agricoleed alimentari, il capo di Gabinetto, Michele Lonzi, e il capo della Segreteria tecnica, Carmelo Frittitta.
Durante la riunione è stato per l’appunto discusso il disciplinare di produzione, le regole cioè alle quali gli operatori dovranno attenersi per poter contrassegnare il proprio prodotto con il marchio “Pasta di grano duro siciliano di qualità certificata”.
Il prossimo passaggio sarà la pubblicazione della proposta di disciplinare. Nei successivi giorni potranno essere inviate osservazioni, poi l’Assessorato potrà notificare alla Commissione europea la richiesta di registrazione e la relativa documentazione.
“Quello di questi gironi è stato un altro passo in avanti verso il riconoscimento per uno dei nostri prodotti  più caratteristici e apprezzati – ha sottolineato Girolamo Giglio, vice presidente nazionale della Cna alimentare – e la massiccia partecipazione dei produttori a questo incontro è la testimonianza dell’interesse verso una filiera che può avere un ruolo importante nello sviluppo del comparto agro-alimentare Siciliano”.
“Il progetto – continua – è stato pensato per coniugare la qualità del nostro grano duro con la sicurezza alimentare e per offrire un valore aggiunto al prodotto finito da ripartire tra tutti i componenti attraverso un accordo di filiera. Adesso è necessario che l’assessorato delle Risorse agricole ed alimentari continui a sostenere il progetto, con un’azione di promozione del marchio e una campagna di informazione rivolta al consumatore finale, che permetta di far conoscere un prodotto salubre, sicuro e di alta qualità come la pasta e il pane di grano duro siciliano”.
Sia il capo di Gabinetto, Michele Lonzi, che il capo della Segreteria tecnica, Carmelo Frittitta, hanno assicurato il necessario sostegno invocato dal presidente Giglio e da altri operatori del comparto.
Dunque l’iter va avanti speditamente e sembra davvero che si è agli sgoccioli. Anche per la pasta la Sicilia è pronta a ritagliarsi uno spazio importante nel panorama dell’agroalimentare.
 

 
Certificazione di qualità progetto attivo dal 1999
 
PALERMO – L’assessorato dell’Agricoltura e delle Foreste della Regione Sicilia, insieme con il Consorzio di Ricerca “Ballatore” già da tempo hanno messo a punto una certificazione di qualità del prodotto pasta di grano duro della Sicilia. Dal 1999 la Regione Siciliana si è dotata di un sistema di analisi veloce del grano duro che ha permesso di valutare, presso i centri di ammasso e di trasformazione, la qualità merceologica del grano duro. Il marchio è stato realizzato nell’ambito del progetto pilota “Implementazione di un sistema di certificazione per la pasta e il pane di grano duro siciliano”, mentre il progetto ha preso il via tramite il dipartimento Interventi infrastrutturali dell’assessorato Agricoltura. I pastifici aderenti al progetto “Pasta di grano duro siciliano di qualità certificata” al momento sono i seguenti: Bia (Resuttano – Cl), Cerere (Enna), Colletti (Corleone – Pa), Ferla (Canicattini Bagni – Sr), Gallo Primeluci (Mazara del Vallo – Tp), Giglio (Palermo), Tomasello (Casteldaccia – Pa) e Valledoro (Valledolmo- Pa). L’obiettivo di base è arrivare a un accordo di filiera esteso al maggior numero di produttori e trasformatori possibile.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017