Troppi i ricoveri in ospedale. Con la riforma si prova a frenare - QdS

Troppi i ricoveri in ospedale. Con la riforma si prova a frenare

Chiara Saturnino

Troppi i ricoveri in ospedale. Con la riforma si prova a frenare

sabato 06 Giugno 2009

Nel 2007 tasso di ospedalizzazione in Sicilia al 259 per mille contro il 180 secondo le norme nazionali. Emerge dall’analisi dei ricoveri nelle strutture sanitarie delle nove province

PALERMO – Troppi ricoveri in Sicilia. Nella nostra regione il tasso di ospedalizzazione è del 249 per mille abitanti, contro il 180 per mille previsto dalla normativa nazionale, e il 150 per mille registrato invece dalle regioni più virtuose.
Il tutto si traduce, secondo dati del 2007, in 737.667 ricoveri ordinari e 509.633 trattamenti in ricovero diurno. è quanto emerge da uno studio realizzato dall’assessorato regionale alla Sanità, presentato a Palermo nel corso del convegno “Tutti gli impegni e l’impegno di tutti per una sanità migliore”. Dati poco confortanti, riconducibili principalmente a due fattori: da un lato l’eccessiva offerta di ospedali, dall’altro la carenza delle strutture territoriali.

L’analisi dei ricoveri effettuati nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani, evidenzia la presenza di 46 strutture ospedaliere tra aziende, presidi e strutture private, per una popolazione poco superiore ai due milioni di abitanti, e con un rapporto medio del 12% di soggetti ricoverati rispetto alla popolazione residente. Un totale di 249.262 ricoveri, così distribuiti: 107.067 nelle 8 aziende ospedaliere, 112.485 per i 24 presidi Ausl, 29.710 per 14 strutture private. Nel 75% dei casi si ricorre a strutture della stessa provincia di residenza o delle province limitrofe, nel 17% a strutture delle province di Palermo, Catania e Messina.

La restante parte decide invece di farsi curare fuori l’isola. Una percentuale che, nelle tre province metropolitane, Palermo, Catania e Messina (vedi tabella) scende invece al 5%. Sale però il tasso di ricoveri rispetto alla popolazione residente, circa il 15%. Più contenuto il numero di aziende e presidi ospedalieri, 9 le prime, 22 i secondi, più 3 aziende policlinico. In tutto 352.128 ricoveri, rispettivamente: 182.288 nelle 9 aziende ospedaliere, 56.901 per le aziende policlinico, 112.939 per i presidi.

Rimane alto invece il numero di strutture private, ben 51, nonostante una bassa media di ricoveri, pari a 104.169. Un dato che, portando i ricoveri totali in Sicilia a 705.559 per una popolazione pari a circa 5 milioni di abitanti, classifica la nostra isola tra le prime regioni italiane per l’elevato numero di ricoveri ospedalieri. “Deospedalizzazione e riorganizzazione delle strutture sono tra gli obiettivi della riforma – ha affermato l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo – Vogliamo allinearci alle regioni più virtuose”.

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