Prestazioni ospedaliere: ecco i nuovi Drg - QdS

Prestazioni ospedaliere: ecco i nuovi Drg

Maria Francesca Fisichella

Prestazioni ospedaliere: ecco i nuovi Drg

martedì 07 Settembre 2010

Diagnosis related group: il riferimento per l’assistenza a malattie ai traumi, interventi chirurgici e varie terapie. Dal primo gennaio 2011 si applica anche in Sicilia la versione 24 della classificazione

PALERMO – Entrerà in vigore a decorrere dall’1 gennaio 2011, anche in Sicilia, la versione 24 del sistema di classificazione delle prestazioni ospedaliere Diagnosis Related Groups (Drg), e le successive modificazioni ed integrazioni, o le eventuali revisioni.
Le disposizioni in merito sono contenute nel decreto del 13 agosto 2010 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana n.36 dal titolo “Adozione della classificazione ICD9CM 2007 – versione 24 della classificazione dei Drg”.
Il decreto, come riportato all’art. 2, è corredato da un allegato che riporta l’elenco dei Drg della versione 24, e per ciascuno di essi è specificata la definizione, la categoria diagnostica (Mdc: Major diagnostic category), la tipologia del Drg, medico (M) o chirurgico ( C), il peso relativo e i valori soglia per l’identificazione dei casi outliers.
Per la codifica delle informazioni di carattere clinico contenute nella scheda di dimissione ospedaliera, quali la diagnosi principale, le diagnosi secondarie, l’intervento chirurgico principale o parto, gli interventi chirurgici secondari o le procedure diagnostiche e terapeutiche secondarie si attingerà alla Classificazione internazionale delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche, versione italiana 2007 della International Classification of Diseases 9th revision – Clinical Modification (ICD9CM), e le successive modificazioni ed integrazioni, o le eventuali revisioni, come chiarito all’art. 1 del decreto.
L’esigenza di un simile aggiornamento è chiarita fin dalle prime battute del testo ufficiale. Essa va ricercata nella necessità di aggiornare periodicamente, in conseguenza della naturale evoluzione dei sistemi di classificazione e codifica, sia il sistema di classificazione per la codifica delle informazioni cliniche contenute nella scheda di dimissione ospedaliera, sia il sistema di classificazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera, ai fini della relativa remunerazione.
Ed ancora si consideri l’importanza che la raccolta di informazioni avvenga in modo omogeneo ai fini della comparabilità dei dati e degli indicatori rilevati, anche per la corretta applicazione del “Sistema di garanzie per il monitoraggio dell’assistenza sanitaria” chiaramente disciplinato dal decreto del ministero della Salute, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, del 12 dicembre 2001.
Non va, inoltre, dimenticata la rilevanza che la omogeneità delle definizioni informative assume di fronte al DPCM 29 novembre 2001, che stabilisce la “Definizione dei livelli essenziali di assistenza” e successive modificazioni e integrazioni.
Non da ultimo si tenga conto della necessità di mantenere allineato il sistema di classificazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera (Drg) al relativo sistema di classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche (ICD9CM), nelle successive modificazioni, ferma restando la necessità di adottare i suddetti sistemi di classificazione in modo uniforme ed omogeneo su tutto il territorio nazionale.
 

 
Si applica la classificazione internazionale delle malattie (Icd), sin dal 1924
 
Nel presente decreto si fa cenno alla International Classification of Diseases 9th revision – Clinical Modification (ICD9CM). Una rapida ricerca sul web chiarisce che la Classificazione internazionale delle malattie (ICD) è un sistema di classificazione nel quale le malattie e i traumatismi sono ordinati, per finalità statistiche, in gruppi tra loro correlati.
Nel 1893, la Conferenza dell’Istituto internazionale di statistica, svoltasi a Chicago, approvò la Classificazione internazionale delle cause di morte. Il nostro Paese adottò tale Classificazione fin dal 1924.
Tale Classificazione ICD-9-CM è finalizzata a tradurre in codici alfa-numerici i termini medici in cui sono espressi le diagnosi di malattia, gli altri problemi di salute e le procedure diagnostiche e terapeutiche.
Il sistema ICD-9-CM contiene due classificazioni, una per le malattie ed una per le procedure. Esso è costituito da tre sezioni: 1. Indice alfabetico delle malattie e dei traumatismi; 2. Elenco sistematico delle malattie e dei traumatismi; 3. Indice alfabetico degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche ed Elenco sistematico degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche.

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