“L’Assemblea bloccata da sindrome dell’attesa” - QdS

“L’Assemblea bloccata da sindrome dell’attesa”

Raffaella Pessina

“L’Assemblea bloccata da sindrome dell’attesa”

sabato 12 Febbraio 2011

Ieri il presidente Ars Cascio e il ministro Alfano hanno incontrato Berlusconi. Cracolici (Pd) attacca il Parlamento in difesa del governo

PALERMO – Il governatore Raffaele Lombardo tenta di cercare un accordo con tutte e due le anime del Pd quella guidata da Antonello Cracolici, capogruppo del Pd all’Ars e quella dalla parte del segretario regionale del partito Giuseppe Lupo.
Si è parlato soprattutto di concertazione tra il governo e le parti sociali, ma anche di sanità. Cracolici ha dichiarato che “è tempo di uscire dalle polemiche, è necessario affrontare con urgenza il tema di un patto per il lavoro e lo sviluppo, concordato con le parti sociali. Il governo nelle ultime settimane ha cominciato a muoversi, si sono fatte cose importanti, dal latte siciliano alla promozione del pomodoro di Pachino. E poi, c’è una sanità che comincia a prendere forma”.
E stigmatizza il comportamento del parlamento in Aula dicendo che “L’Ars deve uscire dalla sindrome dell’attesa. Aspettiamo martedì la conferenza dei capigruppo per calendarizzare i lavori. C’è tanto da fare, dalla legge sulla semplificazione amministrativa, alla riforma elettorale. E poi c’è il ddl sull’incompatibilità per i rinviati a giudizio. E di questi tempi non è cosa di poco conto”.
Ma non si è parlato nè di finanziaria nè di bilancio 2011. sindacati meritano grande attenzione e devono trovare risposta nelle scelte del governo”.
 “La gravità della situazione economica e sociale della nostra regione – ha dichiarato Lupo  – richiede uno straordinario impegno di collaborazione a tutte le forze politiche e sociali. Per questo è necessario che il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, assuma personalmente la responsabilità del confronto avviato con le associazione imprenditoriali e sindacali, perché si arrivi rapidamente ad un patto sociale per le riforme, lo sviluppo e il lavoro”.”Il Pd – ha concluso – è impegnato a sostenere il rilancio della concertazione sociale come parte essenziale della politica di governo”.
 Il tema del Sud e della Sicilia è stato anche al centro di una riunione a Roma. Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio, sono stati ricevuti ieri a Palazzo Grazioli dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Al centro dell’incontro, la situazione politica siciliana, lo stato di salute del Pdl in Sicilia e le nuove strategie per il rilancio del partito nell’isola.
E la riconversione dell’Irfis è tornata protagonista questa volta  in Commissione Attività Produttive all’Ars , dove  sono stati ascoltati i rappresentanti di Unicoop, Legacoop, Confocooperative e Unci. I rappresentanti hanno espresso preoccupazione sulla prospettata fusione di Ircac e Crias con l’Irfis, dichiarando che “Iniziative straordinarie che stravolgono il mercato finanziario siciliano non possono essere adottate senza una preventiva concertazione con il mondo della produzione, della cooperazione , dell’ artigianato e della industria e che serve un accordo tra il Goveno, il Parlamento e le categorie produttive siciliane“.
Il residente della Commissione Caputo ha invitato l’assessore regionale alla Economia Gaetano Armao a riferire in Commissione sullo stato delle iniziative portate avanti dal Governo in merito alla operazione economica. Sulla grave situazione della crisi economica al Sud ormai il dibattito è aperto a 360 grandi e questa volta è la Cgil siciliana che interviene dichiarando che “il governo di Roma  continua a non attivare politiche di crescita, e la situazione è tale che anche solo a restare fermi si fa danno” Tra gli ultimi atti “gravi” del governo Berlusconi, per la Cgil, c’è la volontà manifestata di cancellare col maxiemendamento al decreto milleproroghe la norma che prolunga di anno la possibilità per i precari di fare ricorsi, approvata dalle commissioni del Senato.

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