“È stata appena presa la decisione di stabilire l’operazione navale Ue per bloccare il modello di business e le reti dei trafficanti nel Mediterraneo”, recita il tweet del ministro degli Esteri europeo.
Il via libera del Consiglio Ue alla missione navale che intende contrastare il business di scafisti senza scrupoli, arriva nello stesso giorno in cui si è ufficialmente allungata la lista di Stati europei che intendono dire “no” al piano europeo di redistribuzione delle “quote di migranti”: dopo Parigi, adesso anche Ungheria e Spagna si sono defilate, ignorando così del tutto affermazioni del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, il quale aveva ribadito che il problema dello sbarco massiccio di migranti non è italiano ma “europeo”. (pp)