Angeli dell’Etna in difesa del tesoro di tutti. Domenica 29 una raccolta speciale di rifiuti - QdS

Angeli dell’Etna in difesa del tesoro di tutti. Domenica 29 una raccolta speciale di rifiuti

Desiree Miranda

Angeli dell’Etna in difesa del tesoro di tutti. Domenica 29 una raccolta speciale di rifiuti

domenica 22 Aprile 2012

Il sito si candida ad entrare nel Patrimonio dell’umanità sotto l’egida dell’Unesco, ma qualcuno continua a maltrattarlo. Un’area unica al mondo ma anche vasta: le sole guardie forestali non possono impedire atti di insensibilità

CATANIA – Buone notizie internazionali per il vulcano attivo più alto d’Europa, ovvero l’Etna. È stata infatti accettata la sua candidatura a sito Patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco e entro l’estate del 2013 si dovrebbe sapere il responso. Sarà quindi la nostra Etna sarà il primo parco naturale italiano a far parte dei beni dell’Unesco? Il riconoscimento porterebbe il nome dell’Etna nel mondo con una eco ancora più grande di quella che c’è adesso. E magari potrebbe aiutare ad incrementare quel turismo sempre mordi e fuggi che la caratterizza.
Ma non solo. Molte sono le cose che non vanno sull’Etna e attorno all’Etna. Le strade ad esempio, d’inverno si bloccano per la neve e la scorsa stagione hanno creato non pochi problemi ai Mondiali di Sci-alpinismo che hanno fatto tappa sul vulcano. Dovrebbe essere un luogo d’attrazione e di scoperta della natura unico al mondo, ma spesso salta agli onori della cronaca non tanto per le sue peculiarità naturalistiche, ma per quelle umane. Sono gli uomini, infatti che non si curano della bellezza che la natura gli ha donato e sporcano e deturpano senza troppo curarsi delle conseguenze.
Per chi non è un habitué è difficile rendersene conto, ma il problema dell’inquinamento dell’area è allarmante. Dell’Etna e della sua gestione se ne dovrebbe occupare l’Ente Parco dell’Etna, ma non solo il territorio è molto vasto e diviso tra venti comuni, l’Ente è commissariato da anni. Inoltre non dispone di guardia parco dal 1993, quando è stato bloccato l’ultimo concorso per mancanza di fondi.
A vigilare rimane dunque soltanto la Guardia forestale, ma anche per questo corpo i problemi non sono pochi. Le guardie forestali devono infatti sorvegliare sei distaccamenti con tre uomini ciascuno. Un totale di diciotto addetti (non tutti quotidianamente in perlustrazione) per un territorio di circa cinquantanove mila ettari. Un grande territorio, unico nel suo genere, poco curato, anzi, quasi abbandonato. E la gente incivile pensa di disfarsi dei propri rifiuti sul vulcano creando centinaia di micro discariche. Si trova di tutto, dal mozzicone di sigaretta ai copertoni delle auto, ma anche eternit, frigoriferi e sedie. Sono circa 270 i siti in cui cumuli di spazzatura fanno bella mostra di sé sull’Etna secondo un censimento dello scorso dicembre del Parco dell’Etna con il Corpo Forestale.
 
Una situazione grave che ogni tanto gode dell’aiuto di volontari e amanti della natura e in particolare dell’Etna. E per il prossimo si sta organizzando 29 aprile una speciale raccolta di rifiuti organizzata da Etna Walk, Etna Sci, Etna Snow, Etna Tattoo Art Cafe insieme a Radio Lab e CTzen. “Raccolta indiscriminata” è il nome dell’iniziativa, questo è il nome dell’iniziativa che si terrà a Nicolosi, in contrada Rinazzi. Con l’aiuto dell’amministrazione di Nicolosi, si vuole sensibilizzare i cittadini, giovani ed anziani a rispettare dell’ambiente e ad occuparsene in prima persona. Per l’occasione anche un meeting fotografico per testimoniare il prima e il dopo, perché la cura dell’Etna è compito di tutti.
 

 
È primavera. Parte la stagione delle escursioni con i fuoristrada
 
CATANIA – Un luogo ideale in cui godersi la bellezza della natura. Solo l’Etna permette di sciare guardando il mare e dando le spalle alla colata e alle esplosioni che il vulcano ci regala nella stagione invernale, ma anche di godere della natura in ogni suo aspetto nel periodo primaverile ed estivo.
E lo sanno bene alla Funivia dell’Etna che organizzano la stagione sciistica sul versante sud.
Una stagione che come ogni anno deve affidarsi alla neve naturale, in mancanza di pompe per quella artificiale e che date le alte temperature ormai sempre più alte si è conclusa lo scorso marzo. È dunque partita la stagione delle escursioni. Con i furgoni 4X4, infatti, è possibile salire fin sul cratere centrale accompagnati da guide alpine. Un’emozione unica che però pochi catanesi conoscono.
L’attrazione è infatti la preferita dai turisti che non vogliono lasciarsi scappare l’occasione di salire su uno dei tetti del mondo.
Da lassù ci si sente parte integrante della natura, in armonia con il tutto. Le prenotazioni sono già aperte, non rimane che vivere l’avventura.

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