Via libera dalla Regione siciliana al finanziamento della mobilità in deroga per un gruppo di operai dell’indotto Blutec rimasto fuori dagli ammortizzatori sociali perché percettori della Naspi: si tratta di 124 dipendenti delle aziende Sas servizi, Manital e Bienne Sud. Ad assicurare l’impegno della Regione è stato l’assessore al Lavoro, Antonio Scavone, che stamani ha ricevuto Fim, Fiom e Uilm dopo l’iniziativa di lunedì scorso dei metalmeccanici della Cgil che avevano effettuato un’assemblea nell’aula consiliare di Termini Imerese.
La misura, per il biennio 2019-2020, verrebbe finanziata con due milioni di euro prelevati dal budget stornato dallo Stato alla Regione, pari a 41 milioni, proprio per la mobilità in deroga. “Aspettiamo con fiducia l’incontro al ministero – dice il segretario della Fiom siciliana, Roberto Mastrosimone – Per troppo tempo gli operai dell’indotto sono stati considerati lavoratori di serie B e questo è stato davvero ingiusto. Ora le istituzioni hanno l’opportunità di sanare questa ingiustizia”. |
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