La Gesap ha deliberato un'agevolazione del venti per cento sulle tariffe di aviazione commerciale fino a dicembre 2020. L'ad Giovanni Scalia, "supportare la ripresa del traffico aereo da parte dei vettori". Il record di sette milioni di passeggeri

Un taglio del venti per cento sulle tariffe di aviazione commerciale per tutte le compagnie che voleranno dall’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino.

L’ha deciso la Gesap, la società di gestione dello scalo aereo palermitano, per dare impulso alla ripresa del traffico. La riduzione è praticata su varie voci delle cosiddette “airport charges”, escluse le addizionali dovute allo Stato.

“Siamo convinti – ha dichiarato Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap – che in questo momento si debba supportare al meglio, per quanto possibile, la ripresa del traffico aereo da parte dei vettori, che a loro volta stanno registrando gravi problemi economici e finanziari, con gran parte degli aerei a terra”.

“Le tariffe ridotte – ha aggiunto – sono già operative e saranno certamente in vigore fino a dicembre 2020”.

In sostanza, per un Boeing 737, che in media trasporta 135 passeggeri, le compagnie risparmieranno circa quattrocento euro a volo, ovvero circa tre euro a passeggero in partenza dall’aeroporto di Palermo.

Si tratta di una procedura che era già stata concordata mesi fa con le autorità di settore, in relazione allo sviluppo del traffico aereo, dopo il record storico dei sette milioni di passeggeri totalizzati nel 2019.

La società, pur potendo chiedere la sospensione della procedura per la crisi che sta attraversando il settore, ha deciso invece di confermare il taglio.