E si lotta ancora per difendere all’Ars gli stipendi degli alti dirigenti. Si trasferiscono i dipendenti senza sapere quanti ne necessitano
Critica la risposta del Governatore Crocetta: “Faraone sta facendo un po’ di confusione". "Questo – ha aggiunto – è un problema che riguarda l’Ars. Ai burocrati regionali lo stipendio gliel’ho già ridotto del 20 per cento. Su quest’aspetto abbiamo anticipato anche il governo nazionale. In ogni caso il tetto non dovrebbe superare i 200 mila euro".
Intanto ultime battute per la campagna elettorale per le elezioni europee e domani pomeriggio il premier Matteo Renzi, sarà a Palermo ed interverrà ad un’iniziativa che si terrà a Piazza Castelnuovo alle ore 18.30. Al sud e in Sicilia, per ammissione del premier stesso, il Pd ha "qualche problema", per cui le tappe saranno numerose: Napoli, Reggio Calabria e Palermo con l’obiettivo di promuovere un migliore uso dei fondi europei e quindi di far capire che il voto al Pd è un voto per costruire una "nuova" Europa, dei cittadini e non dei burocrati.
A proposito di spesa dei fondi europei, dovrebbe cominciare oggi l’iter per il trasferimento di una cinquantina di dipendenti della Regione siciliana negli uffici dei dipartimenti Attività produttive, Territorio e Istruzione per esigenze legate alla certificazione della spesa comunitaria. E’ quanto emerso nel corso dell’incontro di ieri mattina a Palazzo D’Orleans con i capi di gabinetto della presidenza della Regione, della Funzione pubblica, dell’Aran e la dirigente del dipartimento Lavoro Anna Rosa Corsello. Altro personale sarà trasferito nei dipartimenti Formazione e Programmazione per le stesse ragioni, anche se gli uffici non hanno ancora quantificato il numero di personale di cui hanno necessità.
Oggi pomeriggio intanto riprende l’attività dell’Assemblea regionale. Alle 17.00 a Sala D’Ercole i parlamentari riprenderanno l’esame delle variazioni al bilancio di previsione, la cui discussione era cominciata e subito interrotta venerdì scorso.