Terme Acireale, si fa strada il progetto Regione-Inail - QdS

Terme Acireale, si fa strada il progetto Regione-Inail

Terme Acireale, si fa strada il progetto Regione-Inail

martedì 22 Dicembre 2020

A gennaio programmata una serie di incontri anche con Federterme per rilanciare la struttura. Il sindaco Alì: “Ottima notizia, ma aspettiamo di conoscere il piano industriale”

ACIREALE – Un patrimonio devastato, abbandonato e depredato. Una struttura, un tempo fiore all’occhiello dell’intera provincia, oggi ridotta a uno scheletro, per cui però presto potrebbe arrivare l’agognata svolta. Le terme di Acireale, insieme a quelle di Sciacca, potranno essere oggetto di investimento diretto da parte dell’Inail. Lo ha affermato in una nota il presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha avanzato la richiesta, alla Conferenza Stato-Regioni la quale ha approvato la proposta del Gruppo tecnico “Assistenza territoriale” della commissione Salute e di Federterme, che include, per l’area del Sud Italia, i due comuni siciliani.

Un passaggio fondamentale, si legge ancora, affinché le aree termali delle due città possano essere sottoposte all’Inail per valutare un investimento diretto e l’acquisizione delle strutture (così come previsto dalla legge di stabilità 2019), con la garanzia dalla presenza di un partner gestionale affidabile.

Per capire la percorribilità della proposta, però, occorrerà attendere il prossimo anno: sono infatti previsti a gennaio 2021 gli incontri con Inail e Federterme, così come programmato dal presidente della Regione e dall’assessore per l’Economia, Gaetano Armao.

“Il dialogo che portiamo avanti con Federterme – ha detto Musumeci – va avanti da molti mesi e ha avuto un’accelerazione dopo l’evento sul turismo sanitario promosso in Sicilia in collaborazione con The European House-Ambrosetti. Quella intrapresa è una strada decisamente innovativa – ha proseguito – perché, alla luce della volontà del governo siciliano di sostenere il settore termale e del benessere, ci permette di accedere alla normativa nazionale per rilanciare le terme di Acireale e di Sciacca”.

Secondo l’assessore Armao, il percorso “potrà agevolare il trasferimento dei complessi termali a soggetti finalmente in grado di gestirli e garantirà alla Regione siciliana una forte opportunità per ulteriori investimenti nelle aree interessate – ha commentato. Confidiamo molto nel rapporto con Federterme e con l’Inail per chiudere una pagina che ha vergognosamente mortificato il nostro territorio e della quale ancora oggi si pagano le conseguenze”.

Soddisfatto il primo cittadino di Acireale, Stefano Alì. “È un’ottima notizia – ha dichiarato. Speriamo che il percorso possa giungere alla conclusione, anche se vorremmo conoscere il piano industriale per il rilancio delle Terme”.

Parla di impatto turistico, il sindaco del Comune ionico, aspetto sul quale puntare per la programmazione del futuro del complesso. “Oggi – ha detto – il wellness ha una marcia in più, per cui è importante fare leva su questo aspetto e immaginare di recuperare il complesso termale in chiave turistica”.

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