“Spesso si sente dire che la mafia sia nata sulla base di codici d’onore, a difesa di valori antichi, per imporre quei valori di giustizia che lo Stato non assicura. Tanti, ancora oggi, si rivolgono a ‘uomini d’onore’ per ottenere giustizia, lavoro, riconoscimento di diritti negati, perché la mafia è stata capace di costruire intorno a sé un ampio consenso sociale, diffondendo falsi miti, come quello che essa sia nata a difesa della ‘famiglia’, avendo un sacro rispetto di donne e bambini. Che lo si vada a dire ai familiari di Giuseppe Di Matteo, soffocato e poi sciolto nell’acido affinché non rimanesse traccia del suo cadavere 25 anni fa, dopo esser stato rapito 779 giorni prima, quando aveva neanche 13 anni, per dissuadere il padre dal collaborare con gli inquirenti fornendo informazioni decisive per contrastare Cosa Nostra”.
Lo ha detto il presidente della commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, ricordando l’omicidio del piccolo Giuseppe di Matteo.