Appena consegnati dall’Amministrazione comunale, fanno già discutere. Dall’opposizione, il Pd annuncia un’interrogazione: “Per i cittadini il ripascimento artificiale della spiaggia è un intervento inutile”
Sono stati consegnati i lavori di ripascimento artificiale della spiaggia di Punta Braccetto. Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, e l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Gianni Giuffrida, hanno assistito alle operazioni di consegna che riguarderanno l’esecuzione del progetto redatto dall’ingegnere Marco Anfuso: l’intervento prevede un ripascimento morbido della spiaggia della frazione balneare ragusana e la messa in sicurezza di ‘Punta delle Colombare’ con una barriera soffolta, a protezione della falesia di roccia tenera, con il potenziamento e la riqualificazione della spiaggia già formatesi naturalmente al piede della stessa falesia.
Ad eseguire i lavori sarà l’impresa Urania Costruzioni s.r.l. di Messina aggiudicataria dell’appalto per l’importo di 439.126,44 euro al netto del ribasso offerto del 27,6625 per cento sul prezzo a base d’asta di 600.000 euro.
L’opposizione intanto si è detta contraria a questo intervento, sostenuto dall’Amministrazione, perché i cittadini che abitano la zona ritengono l’opera non necessaria.
“Il sindaco, in un video utile solo a far propaganda – hanno sottolineato il presidente dell’assemblea provinciale del Pd e il responsabile Ambiente del Pd cittadino, ossia Gianni Lauretta e Toti Battaglia – ha annunciato l’opera come un’azione necessaria, ma dai cittadini che vivono Punta Braccetto e la sua spiaggia sono subito arrivate le lamentele: il riporto di sabbia sulla spiaggia si sta rivelando inutile perché il mare burrascoso di questi giorni ne sta portando via la maggior parte di quella aggiunta. Sabbia che, tra l’altro, alla vista sembra essere molto diversa da quella presente in origine: quella immessa è di colore rossastro e quando viene bagnata diventa quasi fangosa. Ci viene da chiedere se la sabbia immessa artificialmente nella spiaggia è compatibile con quella esistente, se è stato fatto uno studio di fattibilità per l’intervento e se è vero, come fa capire l’assessore al ramo in un’intervista alla stampa, che il progetto è stato affrettato, spinto dall’Amministrazione solo per non perdere le risorse previste appositamente dallo Stato. Una dichiarazione che fa pensare al possibile sperpero di denaro pubblico, dato che, come lascia intendere l’assessore, i lavori sono affrettati e si poteva fare un progetto migliore”.
Il Pd di Ragusa ha già annunciato la presentazione di un’interrogazione, tramite il proprio capogruppo in Consiglio comunale, per fare chiarezza sull’intervento.
“Temiamo che, tra qualche giorno, la sabbia del ripascimento sarà stata completamente risucchiata dal mare – hanno concluso Lauretta e Battaglia – e dell’intervento resteranno solamente il pietrisco servito a far entrare i mezzi sulla spiaggia e la solita propaganda con la quale quest’Amministrazione tenta di narcotizzare la città”.