Nelle Faq del Governo, tutte le risposte. Sì alle seconde case (anche fuori regione) e ai viaggi all'estero nei Paesi dell'elenco C del Dpcm 2 marzo 2021: ecco quali sono.
Pasqua e Pasquetta in zona rossa, ma con qualche concessione. La Sicilia (che ad oggi è in zona arancione) e l’Italia intera si apprestano a vivere la seconda Pasqua in lockdown, sulla scia di quanto già avvenuto a Natale, con regole, divieti e restrizioni in giorni festivi e prefestivi per arginare la diffusione del coronavirus.
Secondo quanto stabilito dal decreto legge in vigore dal 6 marzo, nei giorni 3, 4 e 5 aprile tutta Italia sarà infatti zona rossa. Ma l’aria di primavera e la voglia di libertà spingono gli italiani a domandarsi cosa è possibile fare in questi giorni di festa e dove è possibile andare. Dalle seconde case, alle visite a parenti e amici, ai viaggi all’etero, ecco cosa si può e non si può fare.
Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5
Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l’autocertificazione.
Spostamenti
Rimane in
vigore il divieto di spostamento tra le regioni. E’ possibile spostarsi dalla
regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In
questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l’autocertificazione.
Seconde case (anche fuori regione)
Per quanto riguarda le seconde case, le Faq del governo spiegano che è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle ‘seconde case’ ubicate dentro e fuori Regione. Può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Inoltre bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021.
Tuttavia una stretta agli arrivi è stata introdotta dai governatori. Ordinanze con una serie di restrizioni sono state emesse dalla Sardegna, Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano (Alto Adige), Campania, Toscana e Sicilia.
In Sicilia, resta la regola del tampone: chi arriva sull’isola deve esibire il risultato negativo di un test effettuato 48 ore prima dell’arrivo. Altrimenti, per chi non si vuole sottoporre a tampone o test rapido, c’è sempre la possibilità di sbarcare ma restare in quarantena. Eseguiti questi adempimenti, quindi, chi vuole potrà recarsi nella sua seconda casa.
Parenti e amici solo nella propria regione
Da sabato 3 a lunedì 5 aprile sarà permesso – sempre e solo dalle 5 del mattino alle 22 della sera – raggiungere nell’ambito della propria regione una sola abitazione di parenti o amici, una sola volta al giorno, massimo in due e accompagnati da figli minori di 14 anni.
Viaggi all’estero
I viaggi per turismo verso l’estero sono possibili anche dalla zona rossa. Lo ha confermato qualche giorno fa il ministero dell’Interno rispondendo positivamente a un interpello rivolto da Astoi Confindustria Viaggi. Il Ministero ha chiarito che la normativa che consente di recarsi liberamente in un Paese dell’area Ue/Schengen si concilia con le misure restrittive adottate sul territorio nazionale (zona arancione, rossa).
E’ dunque possibile trascorrere Pasqua e Pasquetta nei Paesi aperti e “fruibili” per turismo cioè quelli inclusi nell’elenco C del Dpcm 2 marzo 2021 in vigore fino al 6 aprile.
Via libera dunque ai viaggi verso Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
E’ bene
comunque conoscere la normativa vigente del Paese che si vuole visitare, molti
prevedono comunque coprifuoco e restrizioni (chiusure di bar, ristoranti e
musei) che potrebbero compromettere la piacevolezza del viaggio.