Arrivano i finanziamenti, via libera all’Ecoil - QdS

Arrivano i finanziamenti, via libera all’Ecoil

Arrivano i finanziamenti, via libera all’Ecoil

venerdì 10 Dicembre 2010

Contributi regionali, statali ed europei per l’impresa che a Priolo realizzerà un impianto per la produzione di biodiesel. Stipultata una convenzione con l’Università di Catania per la sperimentazione di semi oleaginosi

PRIOLO (SR) – Il progetto per la realizzazione a Priolo di un impianto per la produzione di biodiesel ha ricevuto l’ok per prendere il via. è quanto stabilito dopo la riunione tenutasi negli scorsi giorni per avviare l’accordo di programma per la chimica che prevede tra gli altri la realizzazione dell’impianto della Ecoil. Detto progetto aveva avuto l’autorizzazione alla fine del 2009, ma era ancora fermo perché non erano stati resi disponibili i finanziamenti per l’incentivazione delle imprese come stabilito nell’accordo di programma.
Nell’ultima riunione sono state stabilite le somme che lo Stato e la Regione siciliana dovranno mettere a disposizione per l’accordo di programma della chimica. Il ministero dello Sviluppo economico ha confermato la disponibilità di 23 milioni di euro, mentre l’assessorato regionale alle Attività produttive ha confermato la disponibilità di 60 milioni di euro. Alcuni contributi verranno prelevati dalla Regione dai fondi europei per consentire all’Ecoil di avviare la realizzazione dell’impianto. La ditta, infatti, prima della scadenza, fissata al 31 agosto 2010, ha presentato la domande per l’ammissibilità ai contributi europei fondi Fesr (Fondi europei sviluppo regionale) per gli Interventi per la costruzione di filiere produttive in ambito regionale nel campo delle fonti rinnovabili. Questi interventi servono, anche attraverso progetti pilota, a favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili, attivando filiere produttive di tecnologie energetiche, agro-energetiche e bio-carburanti.
La Ecoil, d’accordo con la facoltà di agraria dell’Università di Catania, ha già stipulato una convenzione per la ricerca e sperimentazione di piante e colture atte a produrre semi oleaginosi da cui, dopo opportuni trattamenti, si ricaverà il bio-carburante. Alcune di queste coltivazione si possono realizzare in terreni marginali e soggetti a dissesto idrogeologico. Una di queste piante è la Jatropha curcas, pianta appartenente alla stessa famiglia del ricino. I risultati sulla coltivazione della Jatropha curcas, effettuati in Sicilia, in questi tipi di terreno sono stati presentati nel convegno internazionale “European Biomass Conference & Exhibition” che si è svolto lo scorso anno ad Amburgo, in Germania. Altresì si stanno sperimentando coltivazioni di altre essenze nell’ambito di una ricerca agro-energetica dell’ateneo catanese.
L’impianto Ecoil, che produrrà 200.000 tonnellate annue di biodiesel, verrà realizzato nell’area ex SG 10, nel territorio di Priolo, dove tempo addietro veniva stoccata l’ammoniaca. Con l’avvio della produzione di bio-carburanti si darà una grande spinta al settore industriale che, come tanti altri, sta attraversando una fase di crisi e si potrà allo stesso tempo rilanciare il settore agricolo della provincia di Siracusa e di quelle limitrofe. Infatti l’impianto avrà bisogno di produzioni adeguate di olio di semi di Jatropha curcas.
Per questo motivo verranno realizzate apposite convenzioni con le associazioni di agricoltori per garantire una fornitura sufficiente alla produzione del biodiesel. Giacinto Franco, vicepresidente dell’associazione AugstAmbiente, in merito a detto evento, si è così espresso: “Apprezziamo con vivo interesse l’autorizzazione concessa all’Ecoil, trattasi di avviare un’innovativa attività industriale che non inquina, che trasforma energie rinnovabili in un ottimo sostituto di energia fossile, quale è il gasolio, e che concorrerà alla creazione di nuovi posti di lavoro diretti ed indotti, come quello agricolo”.

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