In realtà, la pazienza l’abbiamo persa domenica scorsa, alla vista di come alla Ferrari si sono giocati il titolo dell’incolpevole Alonso, con un errore tattico che sostanzialmente era una trappola tesa dai volponi della Red Bull che, approfittando di una toccata al millimentro di Webber sulla posteriore destra (fortunato lui e sfortunati noi tifosi della Ferrari, perché sarebbe bastato un centimetro in più e oggi brinderemmo a favore di Alonso) e della politica sacrificale adottata per una intera stagione contro Webber e a favore di Vettel, hanno richiamato l’australiano ai box per cambiargli la gomma. Bene fin qua, tutto ok.
Hanno fatto entrare Massa per cambiargli le gomme con la presunzione che questi ripartisse dai box e riuscisse a guidare davanti a Webber per fare scappare al sicuro Alonso.
Ebbene, l’operazione non riesce e subito dopo i nostri scienziati, perseverando, hanno richiamato pure Alonso per un cambio gomme, affinché lo stesso potesse avvantaggiarsi su Webber perché, secondo loro, la gara di Alonso era da fare solo sull’australiano, dimenticando che esistevano tali signori Vettel e Hamilton, due missili. Insomma, un disastro!
Così, mentre si battagliava per un sorpasso, il signor Vettel si è messo in tasca Gran Premio e titolo mondiale, con un Massa che non è mai esistito.
Complimenti…davvero!