Nessuna certezza sugli spettacoli in programma. Bloccate anche le organizzazioni private. La Regione stanzia 3,5 mln € ma non approva il nuovo Statuto del Comitato
TAORMINA (ME) – A soli due mesi dall’inizio degli eventi culturali e musicali estivi, rimangono irrisoli i problemi che gravitano attorno alla Fondazione TaorminaArte.
Un incontro chiarificatore tra l’assessorato regionale al Turismo e gli enti che compongono il Comitato di gestione, ovvero i Comuni di Taormina e Messina e la Provincia di Messina, slitta ormai da mesi e quella che sembrava una pace annunciata rischia di diventare adesso un punto di rottura insanabile.
Si ricorderà che a febbraio i tre enti locali avevano autonomamente sottoscritto uno statuto per dar vita alla nuova fondazione in cui il ruolo della Regione, sulla gestione diretta, passava in secondo piano. Paradossalmente però, Palazzo dei Normanni è stato l’unico che negli anni ha garantito finanziamenti sicuri per gli eventi di TaoArte, mentre i soggetti del Comitato quest’anno non hanno ancora finanziato nulla e si trovano a loro volta in contrasto riguardo le singole quote di partecipazione, in una vicenda legale che risale al 1996. Tra l’altro, Taormina aveva, da parte sua, conferito a TaoArte, come bene patrimoniale, lo stabile dell’ex Pretura, che però vive a sua volta un contenzioso con una ditta privata, che rischia di mandarlo all’asta.
L’assessore regionale al Turismo, Nino Strano, dopo lo stanziamento iniziale di 1 milione e 800 mila euro, ha presentato un emendamento per portare la cifra a 3,5 milioni e cercare così di garantire le manifestazioni più importanti già inseriti nel cartellone. Tuttavia, la Regione non è disposta ad approvare il nuovo statuto creato “furbescamente” dal terzetto composto dal presidente della Provincia, Nanni Ricevuto e dai sindaci Passalacqua e Buzzanca.
Gli spettacoli che il Teatro Antico dovrebbe ospitare nei prossimi mesi, restano dunque in stand-by, anche perché la prelazione sulle date spetta a TaoArte e solo dopo di essa le organizzazioni private possono programmare i loro spettacoli. Nessun contratto è stato quindi firmato e TaoArte vive una impasse amministrativa senza precedenti dove anche il segretario, Ninni Panzera, che aveva garantito per anni livelli ottimali di gestione, è stato messo da parte.
Adesso, il rischio di danneggiare la stagione turistica taorminese, il cui indotto è strettamente legato agli eventi estivi del Teatro Antico, si fa davvero concreto.
Teatro e gestione. Denunciata la Sovrintendenza di Messina
TAORMINA (ME) – L’immobilismo di TaoArte rischia di compromettere anche l’intera programmazione estiva di spettacoli ed eventi musicali privati non solo a Taormina ma nell’intera Sicilia.
I rappresentanti del consorzio regionale Assomusica hanno dichiarato che l’impossibilità di confermare accordi e contratti con i grandi artisti che dovrebbero esibirsi al Teatro Antico, ha stravolto la programmazione. A complicare la gestione degli eventi privati è stata anche una denuncia presentata dalla direzione artistica della rassegna “Catania jazz” nei confronti della Sovrintendenza di Messina, che viene “accusata” di concedere il Teatro solo ad alcuni organizzatori.
L’organizzazione catanese ha chiesto pertanto di sospendere tutte le concessioni previste per il 2010, ad eccezione di TaoArte, e ha auspicato un intervento dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Armao, affinché assicuri trasparenza nella gestione degli spettacoli nel sito archeologico taorminese.