Solo ieri uno a Palermo e uno nel Siracusano, vicino Priolo. E intanto, a scuola parte una campagna di sensibilizzazione sull'uso del monopattino di Cnel, Ministero e Polstrada. GUARDA IL VIDEO
Ieri altri due morti in incidenti stradali in Sicilia hanno fatto salire l’allarme per l’impennata dei decessi.
Ieri a tarda sera si è appreso che Lorenzo Sciandra, 49 anni, di Gravina di Catania, è morto in un incidente stradale sull’autostrada Siracusa-Catania, quasi all’altezza dello svincolo di Priolo.
Sciandra era a bordo di una Fiat 500, alla cui guida c’era una donna di 24 anni, rimasta lievemente ferita nell’impatto.
Da una prima ricostruzione degli agenti della polizia stradale di Siracusa, che hanno effettuato i rilievi, sembra che l’incidente sia stato autonomo: per cause da accertare la donna avrebbe perso il controllo del mezzo.
Sempre ieri, un uomo di 55 anni, Santo Mineo, è morto nell’ospedale Villa Sofia dopo un incidente avvenuto la notte prima nel mercato ortofrutticolo di Palermo, dove l’uomo è stato investito da un furgone.
Scuola, sensibilizzazione sull’uso del monopattino
Intanto, con l’inizio anche in Sicilia dell’anno scolastico, parte la campagna di sensibilizzazione sul corretto uso del monopattino elettrico, annunciata nei mesi scorsi da Cnel, Ministero dell’Istruzione e Polizia Stradale che hanno prodotto un video rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, principali utilizzatori del mezzo di trasporto.
Un filmato per scongiurare incidenti
Il filmato, realizzato su idea della Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile del Cnel, è inserito nell’offerta formativa dell’anno scolastico 2021/’22 ed è fruibile sulla piattaforma Edustrada del Ministero dell’Istruzione, con materiale di supporto per l’insegnamento da parte del corpo docente.
“I numerosi incidenti avvenuti nel primo semestre 2021 – ha detto Gian Paolo Gualaccini, consigliere Cnel che coordina la Consulta, dimostrano come la conoscenza delle norme sia fondamentale ma ancor di più sembra esserlo la sensibilizzazione e la formazione dei giovani a un utilizzo sicuro del mezzo stesso, per l’intera collettività”.