Messina - Un’evasione fiscale da 200 milioni di euro scovata dalla Guardia di Finanza - QdS

Messina – Un’evasione fiscale da 200 milioni di euro scovata dalla Guardia di Finanza

Messina – Un’evasione fiscale da 200 milioni di euro scovata dalla Guardia di Finanza

martedì 19 Gennaio 2010

Rilevante la lista degli operatori commerciali irregolari: l’economia sommersa è in aumento. Il bilancio 2009 dell’attività del Comando provinciale fa emergere un’impennata

MESSINA – “Anche per l’anno in corso l’impegno profuso dai reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina si è rivelato assai proficuo e incisivo nel campo della polizia economico finanziaria”. Questa l’introduzione di Decio Paparoni, Comandante Provinciale della Guardia di Finanzia di Messina, alla presentazione del bilancio 2009 delle Fiamme Gialle, dove sono stati snocciolati tutti i numeri di un anno di attività.
Ciò che più colpisce, naturalmente, è il dato riguardante gli accertamenti per evasione fiscale, che proprio nel 2009 hanno visto un’impennata. L’attività di verifica, infatti, si è complessivamente sviluppata attraverso l’esecuzione di quasi 1.190 ispezioni, che hanno comportato la constatazione di circa € 199.422.000 di elementi positivi e negativi di reddito non dichiarati e/o non registrati, con un incremento di circa il 31%  rispetto agli oltre 152.000.000,00 di euro dell’anno precedente. A questi soldi vanno poi aggiunti gli oltre € 2.051.000,00 di ritenute non operate/non versate, e € 61.496.000,00 di i.v.a. evasa.
In aumento anche i numeri riguardanti il contrasto all’economia sommersa. In tale ambito, si è pervenuti alla scoperta di una nutrita lista di operatori commerciali sconosciuti al fisco, con la constatazione di quasi € 113.773.000,00 di ricavi sottratti (con un incremento del 22% rispetto ai 93.234.000,00 di euro dell’anno precedente) e quasi €  24.725.000,00 di i.v.a. Evasa, e poi di 194 evasori totali e 20 evasori paratotali. E sempre rimanendo nell’ambito del sommerso, sono stati inoltre scoperti dalla Guardia di Finanza 247 lavoratori “in nero” e 1.521 lavoratori “irregolari”.
“Non va sottaciuto – ha affermato sempre Paparoni – l’impegno nel settore delle indebite percezioni di contributi comunitari”. Nel decorso anno, infatti, sono stati eseguiti 10 interventi e verbalizzati 23 soggetti, di cui 13 denunziati a piede libero; sono state contestate indebite percezioni di contributi per quasi € 7.800.000,00 e bloccata l’erogazione di finanziamenti già concessi per quasi € 1.600.000,00. Nell’ambito delle frodi al bilancio nazionale e degli enti locali, invece, sono stati eseguiti 280 interventi e verbalizzati 1.937 soggetti, di cui 1.900 denunziati a piede libero con la contestazione di indebite percezioni di contributi per quasi € 11.100.000 e bloccata l’erogazione di finanziamenti già concessi per quasi € 1.200.000.
 

 
I controlli. Droga e pirateria sequestri a raffica
 
8.100 controlli sulla corretta emissione di scontrini e ricevute fiscali, con conseguenti 37 provvedimenti di chiusura; 52,5 kg di droga sequestrata, 31 persone arrestate, 92 denunciate a piede libero; 2.900 tra compact-disk e supporti magnetici sequestrati, e sempre per la pirateria 13 persone denunciate, di cui 3 tratte in arresto; 178 tra videopokers, videogames, slot machines e altri apparecchi di gioco d’azzardo sequestrati, con la denuncia di 16 responsabili; 31 discariche abusive, quasi 171.000 mq. di aree demaniali poste sotto sequestro, così come immobili per un valore di € 760.500,00, kg. 7.732.215 di rifiuti industriali, kg. 3.000 di prodotti minerali derivati e 1.761 prodotti di plastica/gomma, e le conseguenti denunce di 55 responsabili alla competente A.G.; sottoposti infine a sequestro beni nei confronti di esponenti della criminalità organizzata per quasi € 138.000,00. Questi i numeri più significativi di un anno di attività della Guardia di Finanzia.

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