P.o. Fesr 07/13, solo 80 mln pagati - QdS

P.o. Fesr 07/13, solo 80 mln pagati

P.o. Fesr 07/13, solo 80 mln pagati

martedì 29 Dicembre 2009

La prima fase della nuova programmazione si chiude a bassi toni sulla base del monitoraggio al 31 ottobre 2009. Arriva a 15 miliardi di euro l’ammontare delle risorse spendibili tra Fesr, Fse, Feasr, Fep e Fas

PALERMO – La prima trance della nuova programmazione Po Fesr 2007-2013 si chiuderà il 31/12/2009; termine entro cui si sarebbero dovuti spendere 305 milioni di euro.
Il condizionale è quanto mai opportuno, dato che la notevole cifra, e la scadenza della prima fase alle porte avrebbero inevitabilmente determinato il disimpegno automatico di buona parte delle risorse. Un rischio che la Sicilia non poteva concedersi.
Con questa premessa, che fa da preludio a soluzioni alternative, Felice Bonanno, dirigente generale del dipartimento di programmazione, invitato in Commissione Bilancio, ne ha chiarito le condizioni qualche settimana fa.
Il prospetto analitico del monitoraggio delle risorse finanziarie, stilato dal dipartimento Programmazione – di cui si riporta uno stralcio in tabella – fa da supporto al dibattito.
I dati trasmessi, indicano i diversi interventi, per un impegno di spesa complessivo inferiore rispetto al budget stabilito. Di fatto sono circa 180 milioni di euro, di cui al 31 ottobre scorso, solo 80 milioni di euro risultano pagamenti effettivi.
La riduzione delle risorse da impiegare entro la chiusura dell’anno, attuata dal dipartimento di Programmazione, ha fuorviato il disimpegno automatico sull’intera cifra, consentendone il salvataggio nei due fondi Jessica e Jeremie. Sono i due strumenti d’intervento comunitari con una portata finanziaria rispettivamente di 148 e 60 milioni di euro: il primo destinato alla realizzazione di interventi infrastrutturali in aree locali, le seconde di cui sono beneficiarie direttamente le imprese, a cofinanziamento delle iniziative ammesse a contributo.
Per quanto riguarda le risorse vincolate alla chiusura dell’anno, esse sono prevalentemente destinate per beni e servizi. Buona parte confluiscono nei dipartimenti dei lavori pubblici, o dei trasporti. Ne sono un esempio i 21 milioni di euro per la messa in sicurezza dell’imboccatura del porto di Siracusa, o ancora i 22 milioni di euro destinati al prolungamento della diga foranea di Castellammare del Golfo. Si arriva a 27 milioni di euro per l’aeroporto civile di Comiso, mentre si superano i 47 milioni di euro per la ricostruzione dell’acquedotto di Gela-Aragona.
Felice Bonanno precisa che “l’ammontare degli impegni ha beneficiato di una quota-parte di progetti realizzati nell’ultimo periodo della precedente  Programmazione 2000-2006, in  quanto ammissibili, nonché di progetti finanziati originariamente con risorse  regionali o fondi Fas e, tuttavia, nell’ambito di tipologie coerenti con la nuova Programmazione 2007-2013”. Aggiunge inoltre che il quadro finanziario delle risorse a titolarità regionale, che comprende oltre il Po Fers, il Po Fse, Psr Feasr, Po Fep, fondi Fas, risorse Fas ex delibera Cipe 122 del 2007, ammonta a 15 miliardi di euro.

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