L’intesa prevede di sviluppare due distinte linee di attività a elevato contenuto di innovazione tecnologica: la prima riguarda la realizzazione di celle e moduli fotovoltaici con elevati livelli di efficienza, la seconda si riferisce, invece, ad attività di ricerca e sviluppo industriale delle piattaforme e delle architetture circuitali delle nuove generazioni di memorie non volatili dei computers, i cosiddetti wafers.
Una parte degli impianti sarà installata anche in un sito di 56 ettari reso disponibile dalla Regione Siciliana in contrada Palma Torrazze, nell’area industriale catanese. L’intesa nello specifico, prevede: la realizzazione di due linee di produzione da 320 megawatt l’anno nel periodo 2009-2010; un progetto pilota per la produzione di tecnologie avanzate per l’ottimizzazione dei tempi per la realizzazione integrata di celle e moduli ad elevato livello di efficienza; un programma di ricerca e sviluppo per l’evoluzione della tecnologia a film sottile con l’integrazione di materiali nano strutturali e la ricerca su tecnologie a film sottile su nuovi materiali.
“Abbiamo incassato questo ottimo risultato per i nostri lavoratori e per il ‘sistema Sicilia’ – ha dichiarato Totò Cianciolo, della task-force lavoro della Regione -. Adesso continua il nostro impegno per recuperare altre opportunità”. “Siamo riusciti a salvaguardare il lavoro e la professionalità di 650 lavoratori siciliani e a creare ulteriori 500 nuovi posti a specializzazione medio-alta”. Così il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, commenta l’accordo per la STMicroelectronics e Numonyx. “In un ciclo economico negativo, come l’attuale – aggiunge il governatore – avere evitato la dispersione e l’emigrazione di questi ‘cervelli’ è motivo di soddisfazione. Per questo non posso che lodare il lavoro compiuto dai nostri uffici e sottolineare le forti e decisive collaborazioni dimostrate dal ministero guidato da Claudio Scajola, da Carmelo Papa vicepresidente di Stm e da Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel. Ulteriore soddisfazione – conclude il presidente Lombardo – mi viene dall’avere implementato, anche grazie all’impegno del ministero della Ricerca, un progetto che continuerà a tenere alto il livello della produzione dei nostri stabilimenti”.