L'advisor Dante Scibilia ha esposto il progetto Pelligra per la nuova società di calcio a Catania
L’advisor Dante Scibilia è intervenuto ai microfoni di Catanista per illustrare il progetto Pelligra.
“Dopo l’esperienza non fortunosa con Tacopina, ho sempre tenuto gli occhi aperti sullo sviluppo della situazione a Catania. Ho avuto diversi interessamenti ma nessuno aveva quelle caratteristiche necessarie per poter approfondire la questione. Due settimane fa, attraverso un contatto comune si è materializzata questa possibilità ed abbiamo incontrato il dott. Pelligra al quale ho presentato le caratteristiche per un eventuale progetto a Catania. Pelligra, ci ha chiesto di approfondire ed andare avanti per capire se ci fossero gli elementi per partecipare”.
Il progetto di Pelligra per il Catania
“Il progetto parte dall’area sportiva – spiega Scibilia – per allargarsi, successivamente, a carattere imprenditoriale e sociale portando un beneficio al territorio. In particolar modo, lavoreremo sulla disabilità psichica e motoria in considerazione delle strutture che avremo intenzione di acquisire successivamente e su altri servizi non presenti ancora in città. Capire quali sono le esigenze della città per creare progetti che possano dare soddisfazione a tutti. Gli obiettivi sono quelli di risalire le categorie più velocemente possibile arrivando fino in Serie A. Tutto questo, sarà possibile, se si rema tutti dalla stessa parte. Devo fare, inoltre, un plauso all’amministrazione comunale per aver emanato il bando per la ristrutturazione del Massimino. Il dott. Pelligra vorrebbe realizzare un intervento di restyling dello stadio trasformandolo in un luogo di aggregazione per i tifosi del Catania e per i ragazzi più giovani”.
Scibilia: “C’è un’apertura per l’azionariato popolare”
“C’è un’apertura – conclude Scibilia – ed una volontà di coinvolgere anche i tifosi per un azionariato popolare, anche se in Italia non è semplicissimo realizzarlo. Per quanto riguarda i nomi di papabili ruoli in dirigenza o nell’organigramma sportivo, non mi piace anticipare le cose pertanto non abbiamo contrattualizzato nessuno perché ancora non esiste nemmeno la società. Se il comune dovesse scegliere noi, ci attiveremo e quelle che ad oggi sono state delle interlocuzioni potranno diventare realtà”.
Torneremo piu forti di prima….