Il sindaco di Gela, dopo l’ennesimo disservizio che ha interessato la Città del Golfo - così come Mazzarino e Riesi - ha chiamato a raccolta i colleghi per alzare la voce con i gestori del servizio
CALTANISSETTA – Un’estate assetata. Così si può definire quella del nisseno e in particolare di Gela, Mazzarino e Riesi. La Città del Golfo da tempo aspira a trovare una rinnovata vocazione turistica, tra B&B pieni di persone in cerca di sole e mare a partire da giugno e i siti archeologici che attirano un buon numero di visitatori. Peccato però che dallo scorso maggio i problemi idrici si rincorrono di settimana in settimana.
Nel mese di agosto non si sono registrati i problemi del recente passato, almeno fino a qualche giorno fa, quando Siciliacque, per l’ennesima volta, nel corso della stagione, ha comunicato l’interruzione della fornitura ai territori di Mazzarino e Riesi a causa di un guasto all’adduttore Blufi. Per effetto di ciò Caltaqua–Acque di Caltanissetta Spa, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha dovuto rimodulare la distribuzione nei comuni interessati, creando inevitabili disagi nei centri già citati e in alcune zone di Gela.
I cittadini, esasperati per l’ennesimo stop all’erogazione, hanno sfogato la propria ira sui social, in particolare contro una politica ritenuta incapace di risolvere un problema che si trascina ormai da anni.
Il sindaco di Gela Lucio Greco, che ha fatto della questione acqua un vero cavallo di battaglia della propria Amministrazione, ha tuonato a sua volta contro i gestori della distribuzione. “L’ennesimo guasto – ha affermato – l’ennesima interruzione alla distribuzione idrica in città, con tutti i disagi che ne conseguono. Siciliacque ha reso noto che, che a causa di un guasto all’adduttore Blufi, è stato necessario ridurre la fornitura. Per effetto di ciò, Caltaqua ha dovuto rimodulare la distribuzione sospendendola nelle zone di Caposoprano Alto e Basso, San Giacomo Alto e Basso e Fondo Iozza”.
I quartieri appena citati sono stati quelli più colpiti dai disservizi nel corso di tutta l’estate, segno evidente che c’è qualcosa che non va nella rete che convoglia l’acqua in quelle zone. Un danno per tutti e in particolari per le zone balneari, che non hanno lasciato ai turisti un buon biglietto da visita.
“Della mia battaglia contro Caltaqua – ha aggiunto Greco – ho fatto una bandiera e non intendo rinnegarla, tutt’altro. Sin dal mio insediamento, ho fatto tutto quello che è possibile, a livello istituzionale e politico, per tutelare il territorio dallo strapotere di chi gestisce, in maniera per nulla soddisfacente, il servizio. Occorre prendere seri e severi provvedimenti sanzionatori e rimango in attesa di risposte decisive da parte di Ati per andare avanti in questo percorso, perché un sindaco da solo non può fare molto, ma tutti insieme riuniti in un organo fondamentale come l’Assemblea territoriale idrica, possiamo fare la differenza e dimostrare che siamo dalla parte dei cittadini, vessati da bollette stratosferiche e alle prese con disagi continui”.