Budget da 15 milioni per elementari, medie e istituti superiori. Piano della Regione per migliorare le competenze degli alunni
PALERMO – È stata nominata la Commissione che valuterà le proposte progettuali presentate per accedere ai fondi messi a disposizione dall’Avviso 4, denominato “Interventi per l’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione scolastica siciliana – Leggo al quadrato – seconda edizione”. L’Avviso mette a disposizione all’incirca 15 milioni di euro, per le scuole elementari, medie e superiori, da investire per potenziare l’offerta formativa, e di conseguenza le competenze acquisite dai giovani alunni e studenti.
In un’economia competitiva, in grado di generare occupazione e sviluppo, c’è bisogno di nuove generazioni sempre più formate e forti di un patrimonio di conoscenze ed abilità che consenta di affrontare le sfide di un mondo in rapido cambiamento. I fondi messi a disposizione da “Leggo al quadrato 2”, distribuiti variamente sulle diverse province, in base al numero di alunni, puntano ad integrare e rafforzare l’offerta didattica delle scuole con ulteriori attività formative per i giovani in età scolare. Si andrà quindi dai quasi 4 milioni di Palermo e Catania-Enna, che registrano circa 135 mila alunni per ciascuna provincia, passando da Agrigento, Trapani e Messina, tutti intorno al milione e mezzo di euro per circa 50 mila alunni, al milione di euro destinati a Siracusa, e Ragusa, e ai 900 mila di Caltanissetta, con quasi 32 mila alunni, per un totale generale di quasi 15 milioni.
La misura, promossa dal Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale della Regione Siciliana, s’inserisce nell’ambito degli obiettivi comunitari e nazionali che guardano ad una più moderna società della conoscenza, ed è cofinanziata con le risorse del Fondo Sociale Europeo (Fse 2014/2020 ).
Il bando prevede l’attivazione di progetti formativi di rete, promossi dalle scuole primarie e secondarie di primo grado, nonché il primo biennio di istituti tecnici, professionali e licei artistici, ricadenti nei comuni individuati dalla programmazione ministeriale. I progetti si dovranno articolare in moduli (ciascuno di una durata di 30, 60 o 100 ore), rivolti in maniera prioritaria alla platea di studenti che presentino rischi di abbandono del percorso educativo o che abbiano manifestato difficoltà nell’acquisizione dei livelli essenziali di apprendimento o nella socializzazione o, infine, che necessitino di ri-orientamento verso altri percorsi formativi. I moduli, che dovranno coinvolgere almeno 20 studenti ciascuno, dovranno riguardare il rafforzamento di base delle competenze relative alla lingua italiana (modulo obbligatorio di base) accanto ad uno o più moduli tematici (educazione fisica e motoria, educazione musicale, educazione civica, arte e creatività, teatro, orientamento, laboratori artigianali, ecc…). è inoltre facoltativamente possibile prevedere l’attivazione di moduli indirizzati ai genitori degli studenti coinvolti. Saranno considerate ammissibili le spese per le attività formative e di valutazione (esperti e tutor), le attività di gestione (materiali didattici, compensi al personale scolastico, attrezzature, spese di viaggio, ecc…) ed eventuali costi aggiuntivi (mensa ed eventuali figure professionali di supporto). Una quota non superiore al 5% del totale potrà essere destinata all’acquisto di supporti informatici (ad esempio Lim, computer, software didattici). I progetti sono stati presentati dalle istituzioni scolastiche capofila via Pec al Dipartimento Istruzione e Formazione professionale della Regione Siciliana entro la mezzanotte dello scorso 28 luglio.