Primi intensi giorni di lavoro per il nuovo sindaco, che ha voluto subito lanciare segnali chiari sulle proprie strategie amministrative: sul tavolo anche le deliberazioni del precedente Esecutivo
TAORMINA (ME) – L’era di Cateno De Luca è iniziata a suon di ordinanze. Dopo aver preso posto a Palazzo dei Giurati, il primo cittadino non ha perso tempo e ha proceduto alla nomina e al giuramento degli Assessori venerdì 2 giugno, nonostante gli uffici fossero chiusi per la Festa della Repubblica. Ha voluto dare in questo modo un chiaro segnale di quello che dovrà essere il nuovo corso per amministratori e dipendenti, che dovranno sentirsi costantemente impegnati secondo le necessità del Comune.
Gli assessori
Confermati tutti gli assessori designati: Giuseppe Sterrantino, che ha ottenuto le deleghe a Bilancio, Partecipate, Contrasto all’evasione, Fondi europei, Cimitero e Agricoltura, sarà il vicesindaco; Antonio Lo Monaco si occuperà di Lavori pubblici, Ambiente e Rifiuti, Beni culturali e Demaniali, Lavoro, Digitalizzazione e Protezione civile; a Jonathan Sferra sono toccati Turismo e Brand Taormina, Spettacolo e Grandi eventi, Attività produttive, Decoro urbano e Suolo pubblico; Alessandra Cullurà ai Servizi sociali, Istruzione, Cerimoniale del sindaco e Baratto amministrativo; Mario Quattrocchi infine, allo Sport, Politiche giovanili e Associazionismo. Il sindaco ha voluto tenere per sé alcune deleghe strategiche, come Rapporti istituzionali, Personale, Contenzioso, Pianificazione e Piano strategico, Riorganizzazione di uffici e servizi, Polizia municipale, Sicurezza urbana e Casinò.
Corso Umberto chiuso ai mezzi di carico e scarico dalle 8
“Ci stiamo concentrando – ha detto De Luca – sulle cose che possono essere cambiate nell’immediato e che possono essere utili alla comunità”. Ecco dunque i primi importanti provvedimenti: corso Umberto chiuso ai mezzi di carico e scarico a partire dalle 8 del mattino; Villa Comunale aperta al pubblico anche oltre le 20 con chiusura prevista a mezzanotte fino al 30 settembre; conferimento dei rifiuti nel corso principale e in tutte le strade centrali e turistiche del paese rigorosamente dopo le 24.
I rapporti con la Regione siciliana per il Teatro Antico
Archiviate campagna elettorale ed elezioni, l’attività istituzionale della nuova Amministrazione è così entrata nel vivo e, così come detto dal primo cittadino, altro tasto dolente da affrontare nell’immediato saranno i rapporti tra Taormina e la Regione, soprattutto nella gestione del Teatro Antico. Prova ne è stato il primo grande concerto privato ospitato dall’anfiteatro greco-romano proprio la sera del 2 giugno, quando la capitale del turismo siciliano era già di per sé colma di turisti residenti e passanti. Viabilità dunque già messa a dura prova, ma il nuovo corso ha sperimentato positivamente la soluzione dell’afflusso controllato, grazie a un costante raccordo tra Vigili urbani e personale di Asm, che sulla base dei posti disponibili nei parcheggi ha gestito il numero di auto da far entrare in città.
De Luca ha più volte lamentato la gestione regionale sugli eventi al Teatro Antico, ritrovandosi un calendario stilato senza alcun confronto con l’Amministrazione comunale, in periodi sovraccarichi di turisti. “Noi – ha detto – dobbiamo garantire ordine e pulizia senza niente in cambio. Se non prenderanno provvedimenti, non faremo più passare nessuno per andare al Teatro, perché Taormina non può essere sfruttata così”.
Contrasto all’evasione fiscale
Altro fronte caldo su cui ha deciso di puntare il sindaco, quello del contrasto all’evasione fiscale che si attesterebbe al 70%. Dopo aver preteso che consiglieri comunali e assessori presentassero obbligatoriamente un “certificato di regolare situazione tributaria”, oltre al Durc – pena la decadenza – si passerà adesso al personale delle partecipate e poi a tutta la cittadinanza.
Sul tavolo del primo cittadino infine, anche tutte le deliberazioni di Giunta adottate nell’ultimo anno dalla precedente Amministrazione – partecipate incluse – disponendo “la sospensione di tutti i provvedimenti in corso”, salvo per quelli indifferibili e urgenti. Una sorta di anno zero quindi per Palazzo dei Giurati, con l’obiettivo di ripartire su tutti i fronti.