C'è il parere favorevole del Governo al nuovo decreto Bollette. L'esecutivo ha confermato alcuni bonus, mentre ne ha cancellati altri.
Via libera da parte del Consiglio dei ministri al nuovo decreto Bollette che proroga alcune delle misure fino a settembre 2023, mentre ne cancella altre che erano in scadenza il 30 giugno. Tra le agevolazioni che sono state rinnovate dal Governo figurano il bonus sociale energia destinato alle famiglie in difficoltà economica e la proroga dell’IVA al 5% sul gas. Scompare, invece, la misura che regolava i crediti di imposta per le aziende.
Rinnovato il bonus sociale
Il Bonus sociale per quei cittadini in condizione di disagio economico viene rinnovato dal 1° luglio al 30 settembre 2023. Lo potranno ricevere quei soggetti che presentano un ISEE inferiore a 15mila euro o, nel caso di famiglie numerose con almeno 4 figli a carico, un ISEE inferiore a 30mila euro. Per questa seconda tipologia di soggetti, il bonus è stato rinnovato fino al 31 dicembre 2023.
Il taglio in bolletta viene deciso da ARERA, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Nel corso di queste settimane, per quanto riguarda l’elettricità, lo sconto è oscillato tra i 40 e i 65 euro in base all’ISEE presentato e al numero di componenti del nucleo familiare. Nel caso della bolletta del gas ci sono state invece riduzioni comprese tra i 10 e i 45 euro. La determinazione dipende non solo dall’ISEE, ma anche dalla fascia climatica.
Sì alla riduzione dei costi del gas
Riconfermata fino al 30 settembre 2023 anche la riduzione dei costi del gas. L’IVA rimarrà ancora al 5%, sulla stessa linea degli scorsi decreti. Per quanto riguarda gli oneri di sistema in bolletta, si proseguirà ancora con l’azzeramento. Attenzione, però: l’azzeramento riguarderà soltanto il gas, mentre per l’elettricità gli oneri di sistema torneranno a essere presenti.
Spariscono i crediti di imposta
Il Governo non ha invece prorogato i crediti di imposta per le aziende. Per quanto riguarda l’energia elettrica, in precedenza, era in vigore uno sconto del 20% per le aziende energivore e del 10% per tutte le altre tipologie di imprese. Per il gas, invece, lo sconto era fissato al 20% per le aziende gasivore e non gasivore. Fino al 31 dicembre 2023, comunque, sarà ancora possibile utilizzare i crediti maturati.
Che fine ha fatto il Bonus riscaldamento 2023?
Nel decreto Bollette non si fa menzione, invece, del cosiddetto Bonus riscaldamento 2023 che dovrebbe partire dal 1° ottobre, in concomitanza con l’abbassamento delle temperature. La misura era stata annunciata dal Governo nella prima parte dell’anno ma, al momento, sembra essere “scomparsa” dai radar dell’esecutivo.
Attualmente, infatti, non c’è ancora traccia del decreto dei ministeri dell’Ambiente e dell’Economia. Il Bonus riscaldamento 2023, secondo alcune informazioni, dovrebbe essere all’interno della bolletta elettrica delle famiglie. Non dovrebbe essere destinato soltanto a una determinata categoria di soggetti, ma sarà esteso a tutti i contribuenti e non ci saranno vincoli di reddito.
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