Bonus bollette luce e gas, sconti fino al 30 giugno: ecco quali - QdS

Bonus bollette luce e gas, sconti in scadenza il 30 giugno: importi e possibile proroga

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Bonus bollette luce e gas, sconti in scadenza il 30 giugno: importi e possibile proroga

Salvatore Rocca  |
venerdì 16 Giugno 2023

In scadenza a fine mese gli incentivi legati al bonus bollette di luce e gas. Ecco quali sono gli sconti attualmente disponibili.

Il progressivo aumento dei costi delle bollette legati alla guerra in Ucraina e allo stop delle esportazioni di gas naturale dalla Russia verso l’Europa ha spinto il Governo a prorogare il pacchetto di misure varate nel corso del 2022, con l’intento di porgere una mano alle famiglie e alle imprese in difficoltà.

La Manovra 2023 ha di fatto esteso gli sconti sui consumi di acqua, luce e gas per il primo trimestre dell’anno. Con il decreto Bollette sono state erogate risorse per 4,9 miliardi di euro per il secondo trimestre fino al 30 giugno 2023.

Ancora da comprendere, allo stato attuale, se il Governo abbia intenzione di applicare o meno un’ulteriore proroga anche a partire dal 1° luglio 2023 e per tutto il trimestre seguente. In caso di mancata concessione, i costi potrebbero tornare a lievitare in linea con i consumi effettivi dei cittadini. Nel frattempo, diamo uno sguardo alle misure attualmente in vigore e in scadenza imminente.

Bonus sociale per disagio economico

Tra le agevolazioni riproposte in queste settimane figura il Bonus sociale per quei cittadini in condizione di disagio economico. L’esecutivo ha destinato la somma di 400 milioni di euro per le bollette di luce e gas. Il bonus può essere richiesto da tutti quei soggetti che presentano un ISEE inferiore a 15mila euro o, nel caso di famiglie numerose con almeno 4 figli a carico, un ISEE inferiore a 30mila euro.

Come sottolinea ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), le famiglie numerose con meno di 4 figli a carico e con un ISEE compreso tra 9.530 euro e 15mila euro favoriranno di una riduzione degli importi all’80% della quota complessiva.

Bonus sociale per disagio fisico

Il decreto ha prorogato anche il Bonus sociale per disagio fisico, una misura volta a ridurre le spese effettuate per la fornitura elettrica da parte di quei nuclei familiari dove è presente un individuo che si trova in condizioni di disagio fisico.

Sempre ARERA specifica che possono richiederlo quei “clienti domestici affetti da grave malattia” o “i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita”.

Le apparecchiature sono individuate dal decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011 (clicca qui per leggerlo) e riguardano diverse funzioni:

  • Funzione cardio respiratoria: apparecchiature per pressione positiva continua, ventilatori polmonari, polmoni d’acciaio, tende per, ossigeno terapia, concentratori di ossigeno fissi, concentratori di ossigeno portatili, aspiratori, monitor multiparametrici e pulsossimetri;
  • Funzione renale: apparecchiature per la dialisi peritoneale e apparecchiature per emodialisi;
  • Funzione alimentare: nutripompe, pompe d’infusione;
  • Ausili: carrozzine elettriche, sollevatori mobili, sollevatori mobili a sedili elettrici sollevatori mobili a barella elettrici, sollevatori fissi a soffitto, sollevatori per vasca da bagno, materassi antidecubito.

Bonus riscaldamento 2023

Il decreto Bollette prevede, inoltre, l’introduzione di un nuovo incentivo denominato Bonus riscaldamento. Questa agevolazione non è attualmente in vigore ma scatterà in autunno a partire dal 1° ottobre 2023 e rimarrà attiva – salvo ulteriore proroga – fino al 31 dicembre 2023. L’incentivo sarà destinato a tutti i cittadini e altro non è che un contributo di compensazione in bolletta per tutte quelle spese connesse al riscaldamento.

Credito di imposta e payback

Con il Bonus bollette è stato confermato, sempre fino alla data del 30 giugno, il credito d’imposta per tutte quelle imprese che, nel corso del primo trimestre dell’anno, hanno registrato un aumento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre dell’anno 2019.

Il Governo ha inoltre deciso di destinare la somma di 1,1 miliardi di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per tamponare gli effetti del payback per i dispositivi medici per le aziende di settore.

Foto di repertorio

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