Incendi a Petralia Soprana, i soccorsi non sono mai arrivati

Incendi a Petralia Soprana: soccorsi mai arrivati, dal numero d’emergenza nessuna risposta

Incendi a Petralia Soprana: soccorsi mai arrivati, dal numero d’emergenza nessuna risposta

mercoledì 26 Luglio 2023

Le criticità nella gestione emergenza incendi. Petralia Soprana abbandonata a se stessa

La scelta della Regione Sicilia è ufficiale: è stato dichiarato lo stato d’emergenza e di crisi. In alcune località che ieri sono state colpite dalle fiamme non sono arrivati neanche i soccorsi, talmente tante erano le emergenze, o sono arrivati dopo più di cinque ore dall’inizio dei roghi.

Nella provincia di Palermo, a Petralia Soprana la squadra dei vigili del fuoco non è mai arrivata e la protezione civile Sicilia ha detto al primo cittadino del Comune, Pietro Macaluso, che non sapevano più cosa fare per la quantità di emergenze.

La mala organizzazione e gestione

Dalle segnalazioni che arrivano da diversi comuni siciliani, si pensi a Pedara, nel Catanese, salta agli occhi come l’organico dei vigili del fuoco, dunque anche i mezzi inevitabilmente, in Sicilia sia insufficiente. Un dato oggettivo, denunciato da una importante ong come la Wwf che in una nota ha fatto sapere: “Come recentemente segnalato anche da Salvatore Cocina, Dirigente Generale della Protezione Civile della Sicilia, si stima che servirebbero non meno di 300 vigili del fuoco in più e che gli uomini della Forestale regionale siano sotto organico di circa 400 unità. In questo contesto i volontari di protezione civile giocano un ruolo fondamentale, ma non bastano. Logico dunque domandarsi se gli oltre 20.000 operai forestali contrattualizzati annualmente dalla Regione siano correttamente impiegati o se proprio a loro, con la dovuta formazione, potrebbe essere dato un ruolo più specifico che per altro rafforzerebbe la loro richiesta di stabilizzazione. L’obiettivo dovrebbe essere quello di trasformare il costo degli operai forestali, stimato dalla Corte dei Conti in oltre 60 milioni di euro l’anno, in un investimento in termine di prevenzione antincendio e specifico supporto in caso di necessità”. Quindi oltre al poco personale qualificato c’è anche un’eccedenza di personale che non soddisfa le proprie incombenze.

Di tutto ciò ne hanno risentito vari territori e, se non verranno adottati seri provvedimenti nell’Isola, al di là delle chiacchiere, la situazione potrebbe ripetersi, si veda gli scorsi anni.

Petralia Soprana ettari di colture bruciati

A Petralia Soprana, ieri, intorno alle 14:30 si è sviluppato un rogo che successivamente ha coinvolto i comuni di Gangi e Geraci Siculo, che poteva andare anche peggio. Dallo scoppio dell’incendio sono partite le segnalazioni ai soccorsi, sono intervenuti in modo immediato i gruppi locali della protezione civile e quelli del corpo forestale.

Nelle ore a seguire la situazione è peggiorata, per il vento fortissimo che soffiava. Il primo cittadino di Petralia Soprana racconta: “Ho chiamato più volte il 112, nessuna risposta, nessuna. Ho chiamato la protezione civile Sicilia, prima nessuna risposto, poi un operatore ha risposto dicendomi che non sapevano più cosa fare, vista la quantità di emergenze in corso e che forse sarebbe arrivata una squadra dei vigili del fuoco, mai arrivata. Neanche loro riuscivano a contattare i soccorsi, la protezione civile”, ha riferito al QdS.it.

I danni che ha riportato il comune nel Palermitano sono immani, si parla di un totale di circa 30 ettari, in un’ipotesi fatta a primo acchito, tra grano, foraggio e uliveti e frutteti. Aziende agricole in ginocchio. Non considerando le perdite degli altri comuni limitrofi che sono stati colpiti dallo stesso incendio.

Le fiamme non hanno raggiunto le abitazioni di Petralia Soprana solo grazie all’azione dei volontari e della forestale, ma in particolare grazie al vento che tirava nella direzione opposta all’abitato. Non è la prima volta due anni fa gli imprenditori agricoli erano stati messi in ginocchio per un episodio analogo.

La denuncia del sindaco

Dunque, l’incendio a Petralia Soprana è iniziato nel primo pomeriggio, un primo elicottero per contrastare le fiamme, che ormai si trovavano quasi in un altro comune, è arrivato solamente tra le 19:15 e le 19:30. Ma i vigili del fuoco via terra non sono mai arrivati. Ovviamente la responsabilità non è affatto del corpo dei vigili del fuoco.

Il sindaco ha denunciato il fatto che debbano essere presi provvedimenti seri dalla Regione e ha precisato: “Bisogna puntualizzare che i volontari, secondo le norme, non possono intervenire autonomamente come è successo ieri, ma solo a supporto dei vigili del fuoco. La situazione è grave”.

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