Aumentano sensibilmente i prezzi dei libri di testo in Sicilia

Studiare è da ricchi? Aumentano sensibilmente i prezzi dei libri di testo in Sicilia

Studiare è da ricchi? Aumentano sensibilmente i prezzi dei libri di testo in Sicilia

Redazione  |
giovedì 24 Agosto 2023

In Sicilia da Federconsumatori è stato registrato un sensibile aumento dei prezzi per i libri di testo, la spesa maggiore allo scientifico

Brutte notizie per i consumatori siciliani a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico: l’inflazione colpisce duro anche sui libri e sul corredo scolastico con costi in crescita per le famiglie. A crescere, rispetto al 2022, sono soprattutto i prezzi dei libri per il biennio delle scuole superiori di secondo grado (licei, ma anche istituti tecnici professionali e artistici), ma incrementi si registrano anche per quelli delle scuole superiori di primo grado. “Le scuole palermitane, ad esempio, hanno fatto scelte particolarmente costose in quanto a libri di testo obbligatori, ma scelte simili ci vengono segnalate anche nelle altre province”, spiegano da Federconsumatori. Il prezzo dei libri del biennio del liceo scientifico nel capoluogo siciliano passa da una media di 345,80 euro a 379,30 euro, mentre al classico si passa da 332,85 a 341 euro.

All’artistico si spende quest’anno una cifra media pari a 245,60 euro, contro i 245,30 dell’anno scorso. Per gli istituti tecnici si passa da 354,20 euro a 376,50 euro. Per comprare i libri di prima media, a Palermo, quest’anno si spenderanno 336,40 euro contro i 299,95 dell’anno scorso. “Si tratta, come è facile calcolare, di incrementi di prezzo che in alcuni casi superano addirittura il 10% rispetto al 2022, ma anche rispetto al tetto massimo ministeriale (cosa consentita solo con accordo motivato del collegio dei docenti e con avallo del consiglio di istituto) – spiegano da Federconsumatori -. A queste spese, inoltre, vanno aggiunte quelle (non di meno in crescita) per zaino, astuccio, penne, matite e pennarelli, quaderni e quadernoni e tutto il resto del corredo scolastico necessario agli alunni”.

Tutto materiale che, secondo quanto rilevato sul campo (cioè in cartoleria e al supermercato) da Federconsumatori quest’anno costa il 6,26% in più con picchi di +18% su alcuni articoli, come i diari ispirati ai personaggi dei cartoni. Chiude il cerchio, infine, l’inflazione rilevata anche sugli accessori tecnologici utili, ma non sempre richiesti, come i computer portatili, i tablet, le webcam.

Obiettivo della “Scuola accrescere la cultura non i profitti delle case editrici”

“Purtroppo anche quest’anno registriamo aumenti, anche a doppia cifra, nei prezzi dei libri e del corredo scolastico – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – e si tratta di aumenti veramente difficili da digerire, perché riguardano il diritto-dovere allo studio dei nostri bambini e ragazzi”. Secondo Federconsumatori Sicilia gli istituti scolastici dovrebbero “fare più attenzione possibile nella scelta dei libri di testo, con un occhio anche al prezzo di copertina. Dovrebbero anche cercare di cambiare meno spesso possibile i testi, in modo da permettere alle famiglie con più figli di passare i testi da un figlio all’altro”. “Deve esserci uno sforzo comune tra scuole e famiglie – continua La Rosa – perché il fine ultimo della scuola è far crescere la cultura dei ragazzi, non i bilanci delle case editrici”.

Per quanto riguarda il corredo scolastico il primo consiglio di Federconsumatori Sicilia è quello di “spendere di più solo sulle cose più importanti, come uno zaino di qualità che protegge la salute della schiena dei bambini e dei ragazzi”. Il secondo è considerare il fatto che “non sempre un prodotto di marca è migliore di uno ‘anonimo’: molte volte il produttore è persino lo stesso, come si può dedurre confrontando le etichette”.

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