Nel giorno dei funerali della 39enne uccisa dal suo ex, il messaggio ai familiari dell’arcivescovo di Mazara del Vallo, mons. Giurdanella: “Dramma che ferisce, nessuno si senta solo”
SALEMI (TP) – “Non una di più. Quante volte abbiamo sentito questa frase? E intanto le donne continuano a essere uccise in ambito familiare o affettivo. I numeri sono da brivido: da inizio anno a oggi sono 79, una donna uccisa ogni tre giorni. Una mattanza che deve essere fermata”. Così interviene il presidente di Sicindustria Trapani, Vito Pellegrino, il giorno in cui Salemi ha dato l’addio a Marisa Leo, la trentanovenne uccisa mercoledì scorso a Marsala dall’ex compagno Angelo Reina.
Il sindaco Domenico Venuti ha proclamato il lutto cittadino: “L’intera cittadina è rimasta scossa e sgomenta dalla prematura scomparsa della donna ed esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia.
Nel giorno del dolore, Sicindustria Trapani ha voluto ribadire la propria disponibilità a dare un contributo al lungo percorso che sarà necessario intraprendere per un cambiamento culturale: “Al di là delle passerelle o delle manifestazioni per condannare tutte le violenze e, in particolare, quelle che si perpetrano sulle donne – ha spiegato Pellegrino – pensiamo che si debba e si possa fare qualcosa in più, creando le condizioni per aiutare chi è in pericolo. Ma non solo. Perché ciò che è necessario portare avanti è un vero e proprio cambiamento culturale per rimuovere vecchi stereotipi. Dobbiamo lavorare sul tema della prevenzione delle molestie e della violenza di genere puntando allo sviluppo della cultura del rispetto della dignità della donna. La nostra associazione nei prossimi giorni metterà a punto, con la collaborazione di esperti, una comunicazione rivolta alle imprese e, per il loro tramite, anche ai dipendenti che avrà l’obiettivo di sensibilizzare imprenditori e lavoratori rispetto a un problema che può colpire chiunque. E noi dobbiamo farci trovare pronti. Pronti ad aiutare. Pronti a denunciare”.
Intanto, in un messaggio indirizzato ai familiari della giovane donna che lascia una bimba di 4 anni; al parroco di Salemi, don Vito Saladino, e all’intera città, l’arcivescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella, esprime “vicinanza e prossimità, animato dal sincero desiderio e dal profondo bisogno di partecipare, con autentico rispetto, del dolore di tutti”.
“Cari familiari della piccola bimba di Marisa che oggi, nella sua tenera età, conosce un dolore grande e incomprensibile, vedendo venir meno la presenza di riferimenti significativi per la sua crescita – scrive monsignor Giurdanella -. Il dramma che si è appena consumato mi raggiunge profondamente, mi turba e mi ferisce. La vostra sofferenza è così intima e violenta che sento solo il desiderio di stringermi a voi come padre e come pastore per confermarmi con voi nella consapevolezza di quanto sia prezioso l’amore, di quanto siano necessari l’affetto sincero, la cura, la prossimità. Nessuno si senta lasciato solo”.
“Il male, che a volte non riusciamo ad arginare per forte contrasto – dice ancora il presule – ci proietta verso la ricerca urgente del bene così come ha saputo fare Marisa preziosa donna, figlia, mamma, amica, professionista. Attivista sempre impegnata nella difesa delle donne. Noi tutti, ancora in cammino, nella complessità della vita, sentiamo, oggi più che mai, il bisogno di legami sani, profondi, forti, veri. E maturiamo, altresì, la consapevolezza che è nostra responsabilità promuoverli, sperimentarli ed educare ad essi con l’esempio”.