Completata la prima fase per il personale degli enti che ha aderito all’avviso della Regione
Gli iscritti all’albo degli operatori della formazione professionale che hanno aderito all’avviso per la riqualificazione del personale hanno tempo fino al 21 settembre per aggiornare l’indirizzo di posta elettronica certificata. In tal modo, potranno ricevere la comunicazione di Formez Pa, per concordare data e luogo dove organizzare gli incontri e le interviste. L’obiettivo è di generare un profilo dettagliato delle competenze possedute da ciascun destinatario e di quelle da acquisire, per svolgere attività di riqualificazione mirate e quindi efficaci per il reinserimento nel mondo del lavoro. La comunicazione è rivolta a tutti coloro i quali ad oggi, pur avendo aderito all’avviso, non hanno ancora ricevuto la pec del Formez PA. L’aggiornamento del proprio indirizzo di posta certificata va effettuato accedendo, attraverso Spid, direttamente alla piattaforma Sarf, utilizzando l’apposita funzione. Superata la scadenza del 21 settembre, si rimarrà esclusi dalle attività di riqualificazione.
Riqualificarsi per rientrare nel mondo del lavoro
Sarà Formez Pa, il centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento della pubblica amministrazione, ad occuparsi della realizzazione del progetto per la riqualificazione e ricollocazione del personale coinvolto, a seguito di regolare convenzione stipulata tra l’Ente e il dipartimento regionale della formazione professionale. Nello specifico, il progetto ha diversi obiettivi: supportare l’analisi delle competenze, le professionalità acquisite, le attitudini e gli interessi professionali degli iscritti all’albo regionale e accompagnare al pensionamento gli iscritti con azioni di ricollocazione nelle strutture scolastiche regionali. Dall’altro canto, si vuole sviluppare e rafforzare la capacità e le competenze per accompagnare all’autoimprenditorialità.
Un elenco di lavoratori per un uso razionale delle competenze
Dopo il boom della formazione professionale nella programmazione 2007-2013, quando nella Regione Sicilia erano impegnati circa 10 mila operatori, con una spesa di circa 500 milioni di euro all’anno, il settore ha scontato un forte ridimensionamento dei finanziamenti, soprattutto del Fse. Si è passati dai circa 2.100 milioni di euro della programmazione 2007-2013 ai 780 milioni del periodo 2014-2020. Ad oggi, quindi, si vuole trasformare l’attuale albo nel “registro aggiornato degli operatori della formazione professionale”, sulla base dei dati anagrafici, delle esperienze lavorative, delle competenze e dei dati contributivo/previdenziali Inps degli iscritti, nell’ottica di avviare collaborazioni sinergiche tra i dipartimenti regionali interessati (assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro e assessorato dell’istruzione e della formazione professionale) e gli enti di formazione accreditati nel sistema regionale.