“Quello che però ci preme sottolineare – aggiungono – è che il Giudice Amministrativo non entra nel merito della questione, lasciandola del tutto aperta e quindi da affrontare in sede penale nel processo che si aprirà il 20 maggio a Caltagirone. Dissentiamo totalmente inoltre dalla considerazioni relative alla correttezza del modus operandi dei verificatori e dall’accoglimento da parte del Cga delle loro conclusioni, ribadendo tutte le opposizioni sollevate in sede di procedimento, e ritenendo assolutamente scorretta l’interpretazione del Cga del principio di precauzione”. “La sentenza definitiva – sottolineano – riprende interamente la sentenza parziale emessa il 3 settembre 2015”.
“Donne che raccontano” nel carcere di Piazza Lanza. Le detenute e il contrasto alla violenza di genere
di Giulia Biazzo
Un’iniziativa che fa parte del progetto catanese del Comitato popolare Antico Corso, “La Comunità dei LibEri” ...