“Rottamazione quater, rinviare prossima scadenza” - QdS

“Rottamazione quater, rinviare prossima scadenza”

“Rottamazione quater, rinviare prossima scadenza”

martedì 28 Novembre 2023

L’appello di Federcontribuenti al Governo: “Momento difficile, cancellare immagine di Fisco rapace e insensibile”. I termini per il pagamento della seconda rata scadono il 30 novembre (con i consueti 5 giorni di tolleranza)

ROMA – “Il governo, andando incontro alle istanze di decine di migliaia di italiani che guardano con timore all’imminente scadenza del pagamento della seconda rata della cosiddetta Rottamazione quater, deve decidere un ulteriore rinvio di questa scadenza, per essere, per come dicono tutti i suoi esponenti, amico della gente con i fatti e non solo con parole e roboanti affermazioni dal sapore elettorale”.

È quanto afferma Marco Paccagnella presidente di Federcontribuenti secondo cui “si tratterebbe di un provvedimento di equità, anche alla luce del fatto che i risultati della quarta Rottamazione erano stati ben superiori alle stime, sottolineando come la gente non intende sottrarvisi, ma solo che si consideri la difficile contingenza che il Paese sta attraversando e che non può gravare solo sulle spalle dei contribuenti virtuosi.

“Perché è di questo che parliamo, di chi – rileva Paccagnella – consapevole della sua posizione, accetta di onorare il suo contratto con lo Stato, ma chiede solo una maggiore comprensione dei problemi che non sono solo personali, riguardando la difficile contingenza che le varie crisi che hanno colpito l’Italia e altri Paesi europei si sono lasciate dietro. Il fatto che gli italiani, nella loro maggioranza, non si sottraggono al ruolo di contribuenti virtuosi è confermato dall’evidenza che l’incasso relativo alla rottamazione per il 2023 è stato intorno a tre miliardi di euro, frutto dell’impegno assunto da 3,8 milioni di italiani”.

Spostare in avanti la scadenza della Rottamazione quater

Dunque per l’associazione dei consumatori e contribuenti “spostare in avanti la scadenza del pagamento, quindi, oltre a riconoscere lo sforzo fatto dagli italiani per fare fronte al loro impegno come cittadini nei confronti dello Stato, si tradurrebbe nella concretizzazione di quell’impegno assunto con la gente di cancellare l’immagine di una fiscalità rapace e insensibile ai problemi della comunità nazionale”.

La seconda rata scade il 5 dicembre

Intanto, con un comunicato stampa del 24 novembre scorso, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha ricordato che, al massimo entro il 5 dicembre 2023 (considerando i cinque giorni di tolleranza stante che la scadenza ordinaria è il 30 novembre 2023), deve essere pagata la seconda rata della cosiddetta “rottamazione quater”, ossia per la definizione agevolata della cartelle di pagamento riguardanti i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, prevista dalla legge di bilancio per il 2023.
Il termine per il pagamento della prima rata (o l’importo che si è voluto pagare in unica soluzione) è scaduto il 31 ottobre (5 novembre con i cinque giorni di tolleranza).
La definizione in parola consente di versare solo l’importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi, compresi quelli di mora, e l’aggio. Le multe stradali possono essere definite senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio.

Le restanti rate (al massimo 18 rate) previste dal piano dei pagamenti scadono il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a partire dal 2024.
Vige sempre la norma che consente la tolleranza di cinque giorni, rispetto al termine di versamento previsto. Pertanto, come già detto, il pagamento in scadenza il 30 novembre sarà considerato tempestivo anche se effettuato entro il 5 dicembre 2023.

Come effettuare il pagamento

Come ricorda anche l’Agenzia nel suo comunicato stampa, il versamento deve essere effettuato utilizzando i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute, anche disponibili in copia sul sito dell’Agenzia.
Il pagamento può essere fatto in banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma pagoPa.

Si può pagare anche direttamente agli sportelli di Agenzia delle Entrate-Riscossione dove l’accesso è consentito esclusivamente su appuntamento da prenotare sul sito nella sezione “Sportello territoriale” oppure tramite il contact center al numero 060101.

In caso di mancato pagamento, anche di una sola rata del piano, oppure qualora venga effettuato oltre il termine ultimo o per importi parziali, verranno meno i benefici della definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

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