Dodici acquisti e dodici cessioni: tutto sulla rivoluzione di mercato del Catania, che ha cambiato esattamente metà della squadra
Dodici acquisti, dodici cessioni. E squadra rinnovata per metà. La sessione di calciomercato invernale del Catania è stata a dir poco frenetica e, tra movimenti in entrata ed in uscita, la rosa a disposizione di Cristiano Lucarelli è stata praticamente rivoluzionata. Si potrebbe affermare che la squadra rossazzurra è stata rinnovata esattamente per metà, considerando che gli innesti ufficializzati sono stati dodici e che l’organico, da regolamento della Lega Pro, conterrà ventiquattro elementi.
Catania, i movimenti sul gong
L’ultimo arrivo è stato quello del portiere Jacopo Furlan. Il Catania ha provato fino all’ultimo a prelevare un altro attaccante, Gabriele Artistico, otto reti in campionato con la Virtus Francavilla, scontrandosi però con la volontà della società pugliese, disposta sì a cederlo ma tenendolo in prestito fino a giugno. Poi, via Riccardo Ladinetti in prestito secco al Taranto (Lucarelli non era convinto di cederlo a titolo definitivo) e con la stessa formula anche Niccolò Zanellato (al Crotone), una mossa che è sembrata più di ordine economico stante la permanenza in rossazzurro di Davide Marsura. L’ex Venezia e Ascoli aveva richieste (Torres in particolare), ma alla fine è rimasto nonostante fosse indicato tra i partenti.
In rosa in ventisette. Tre fuori
Il Catania, pur perfezionando dodici cessioni, non è riuscito a cedere tutti gli elementi considerati al di fuori del progetto. Oltre al già citato Marsura, è rimasto per esempio Antonio Mazzotta. L’organico rossazzurro conta al momento ventisette elementi, e quindi per arrivare ai fatidici ventiquattro (oggi, prima della gara di Foggia, il Catania consegnerà la lista in Lega), tre rimarranno fuori. Uno è Klavs Bethers alle prese con un infortunio che lo terrà lontano dai campi per 2-3 mesi: il lettone potrà comunque rientrare in lista quando avrà recuperato (prendendo il posto di Albertoni). Gli altri due esclusi, con ogni probabilità, tra Marsura, Mazzotta, Rizzo e Silvestri. Ha maggiori possibilità di inserimento in lista proprio capitan Rizzo, che è sì alle prese con il recupero dall’infortunio ma potrebbe essere utile dato che il reparto di centrocampo conta solo quattro elementi (Zammarini, Quaini, Sturaro e Welbeck).
Sarà rivoluzione vincente?
Insomma, rivoluzione è stata ma bisognerà capire se sarà stata vincente. La volontà di rimediare, ed anche in modo massiccio, agli errori commessi in estate c’è stata, ma appunto le proporzioni dell’intervento danno l’idea di quanto la stagione sia stata approcciata male sotto il profilo delle scelte tecniche e non solo. Il Catania si ritrova a febbraio con una squadra per metà diversa da quella assemblata in estate e con un nuovo allenatore. E, inoltre, con una nuova filosofia, che sembra più orientata al presente e al risultato immediato piuttosto che al progetto a medio-lunga scadenza come si immaginava in estate. La rivoluzione riuscirà? A stabilirlo, come sempre, potrà essere solo il rettangolo verde.
Riepilogo acquisti/cessioni mercato gennaio
Acquisti
Welbeck, C (Catanzaro); Cicerelli, C (Lazio); Celli, D (Ternana); Costantino, A (Monterosi Tuscia); Cianci, A (Taranto); Kontek, D (Virtus Entella); Peralta, A (Foggia); Monaco, D (Potenza); Sturaro, C (svincolato); Haveri, D (Torino, prestito con diritto di riscatto); Tello, C (Benevento); Furlan, P (Perugia).
Cessioni
Sarao, A (Siracusa); Deli, C (Casertana); Maffei, D (Fiorenzuola, prestito); Lorenzini, D (Novara,); Livieri, P (Pisa, poi Cremonese); Dubickas, A (Pisa, poi Feralpisalò), De Luca, A (Pergolettese, prestito); Rocca, C (Avellino); Popovic, A (Fiorenzuola, prestito); Bocic, A (Fiorenzuola, prestito); Ladinetti, C (Taranto, prestito); Zanellato, C (Crotone, prestito).