Bonus mamme lavoratrici 2024: criteri e modalità operative

Bonus mamme lavoratrici 2024: criteri e modalità operative per ottenerlo

Bonus mamme lavoratrici 2024: criteri e modalità operative per ottenerlo

Redazione  |
domenica 03 Marzo 2024

Il bonus mamme lavoratrici 2024 riguarda gli stipendi dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, ma non è riservato a tutte le mamme.

Il Bonus mamme lavoratrici 2024 è un’agevolazione che prevede uno sconto, fino a 3.000 euro annui, sui contributi previdenziali a carico delle mamma lavoratrici, dal secondo figlio in poi. La misura riguarda gli stipendi dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, ma non è riservato a tutte le mamme. Per accedere allo sconto, infatti, è necessario essere in possesso di determinati requisiti: altrimenti, non sarà possibile ottenerlo.

Bonus mamme lavoratrici 2024, come funziona

Per le mamme con 3 o più figli, il bonus spetterà fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo. Per le mamme di 2 figli, invece, l’agevolazione spetterà fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo, riguardando però solo l’arco di tempo che va dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024. Per accedere al bonus, inoltre, le mamme lavoratrici devono essere dipendenti pubbliche o private, titolari di contratto a tempo indeterminato, anche part time (anche nel settore agricolo, in somministrazione e in apprendistato).

Bonus mamme: chi resta escluso

Resteranno escluse dal bonus le madri di un solo figlio, anche se disabile e tutte coloro che non hanno un contratto a tempo indeterminato come le lavoratici domestiche, le pensionate, le lavoratrici a tempo determinato, le libere professioniste, le disoccupate, le collaboratrici occasionali.

Come fare richiesta

Le lavoratrici interessate all’agevolazione possono rivolgersi ai propri datori di lavoro oppure utilizzare la funzionalità che sarà resa disponibile sul portale, dalla data e con le modalità che saranno rese note con uno specifico messaggio. Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare le FAQ (pdf 220KB) o la circolare INPS 31 gennaio 2024, n. 27.

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