Il progetto dell’Adsp dello Stretto prevede il recupero dell’area al fine di renderla fruibile dal punto di vista paessagistico e storico. Entro agosto l’apertura al pubblico della maggior parte degli spazi verdi
MESSINA – Un altro segno di una città che cambia, che ridisegna una parte del suo territorio e ha sempre il mare al centro.
L’area della ex cittadella fieristica diventa un grande Parco
L’area della ex cittadella fieristica si sta trasformando in un grande Parco urbano affacciato sullo Stretto; circa il 70% dell’area in corso di trasformazione potrebbe essere aperto alla città già ad agosto, mentre per il completamento si dovrà attendere la fine dell’anno. Il cronoprogramma reso noto la scorsa estate, potrà essere quindi rispettato.
È quanto emerso durante il sopralluogo della III Commissione consiliare, presieduta da Emilia Rotondo, per fare il punto sugli interventi. Ad accompagnare i consiglieri c’erano il direttore dei lavori, Giovanni Lazzari, e il responsabile unico del procedimento, Massimiliano Maccarrone, dirigente tecnico dell’Adsp.
Resteranno i padiglioni storici e le fontane
All’interno resteranno i padiglioni storici e le fontane, che saranno restaurati per dare ancora più forza al nuovo ruolo che gli spazi avranno per i messinesi, come punto di aggregazione e socialità inclusiva.
Gli spazi fieristici sono luogo identitario, legato al periodo d’oro della Campionaria internazionale che si svolgeva ad agosto, ma è un passato su cui non serve ormai soffermarsi troppo perché il progetto che sta realizzando l’Adsp dello Stretto, che ha la competenza sull’area, esprime visioni contemporanee con uno sguardo al futuro.
Il progetto dell’architetto Giovanni Lazzari
Verde, acqua e luce sono le chiavi per comprendere il progetto dell’architetto Giovanni Lazzari. C’è il recupero del rapporto con il mare, l’accessibilità ad aree strategiche sotto ogni profilo, da quello paesaggistico a quello ambientale, fino a quello storico.
Spazi per lungo tempo negati che diventano fruibili. Come spiegato da Lazzari, sarà prevista la piantumazione di oltre seimila piante e la sottrazione di cubatura per 16 mila metri quadrati.
L’apertura riguarderà tutta la zona che si affaccia sul mare, dal portale ristrutturato fino allo spazio accanto ai padiglioni dove era stato realizzato l’hub vaccinale negli anni del Covid. Saranno fruibili perciò oltre 15mila metri quadri di una passeggiata a mare naturale che, a quel punto, partirebbe dalla piazza della Prefettura, passerebbe dalla batteria Masotto per finire, un km dopo, al termine della cittadella fieristica.
Il Parco urbano avrà una superficie complessiva di 50mila mq di cui 30mila mq saranno di verde e la restante superficie è occupata dagli immobili vincolati dalla Soprintendenza.
Questi fabbricati saranno oggetto di intervento con un altro progetto su cui si lavorerà dopo il completamento del Parco. E’ prevista però la loro copertura, magari con delle opere di street art, per renderne più gradevole la vista.
Una grande distesa di prato, con piante, essenze e arbusti di vario genere
Sarà una grande distesa di prato, con piante, essenze e arbusti di vario genere e all’interno ci saranno dei percorsi pedonali. Poi un’area giochi con spazi inclusivi per bambini con disabilità, un’area fitness e attrezzi per allenarsi all’aria aperta. Poi una lunga seduta vista mare e qui anche i massi tetrapodi verranno abbassati di quota per non essere da intralcio alla visione del panorama.
Nelle aree più ombreggiate verranno realizzate sedute con tavolini per giocare a carte e un campo da bocce. E nell’area che si affaccia sul serpentone degli imbarcaderi sorgerà un campo da basket e da pallavolo.
Due opere di pregio, la fontana in ghisa dell’800 attribuita a maestri fonditori locali e quella del Brugnani del 1739, saranno restaurate, torneranno a funzionare e rese visibili, posizionate al centro del Parco. Anche l’Arena, che si affaccia sul mare, verrà riqualificata e potrà tornare ad ospitare eventi e spettacoli.
La pavimentazione verrà sostituita, eccetto il cerchio centrale, e avrà lo stesso colore e materiale dei percorsi pedonali, in continuità con la parte centrale, dove saranno previsti anche percorsi tattili per non vedenti. Non ci saranno barriere visive e materiali che possano impedire una fruizione libera che sarà senza limiti di orario.
I cancelli e tornelli rossi sulla Passeggiata a mare verranno rimossi, rimarrà soltanto il portale restaurato e vincolato dalla Soprintendenza. Anche le ringhiere che separano l’ex polo fieristico dal viale della Libertà verranno eliminate.
A rimanere sarà soltanto il cancello che costeggia il serpentone degli imbarchi, per motivi di sicurezza. A tutela del parco sarà inevitabile prevedere anche un sistema di videosorveglianza.