Differenziata, a Camporotondo i cassonetti tech di prossimità

Differenziata, Camporotondo etneo ritorna al futuro. Dal “porta a porta” ai cassonetti tech di prossimità

Differenziata, Camporotondo etneo ritorna al futuro. Dal “porta a porta” ai cassonetti tech di prossimità

Simone Olivelli  |
mercoledì 31 Luglio 2024

Grazie ai fondi del Pnrr, il Comune acquisirà 36 postazioni mobili capaci di “intercettare” coloro che non conferisco i rifiuti in modo corretto

Spostare la gestione della raccolta dei rifiuti dal porta a porta ai cassonnetti di prossimità, ma facendo leva sull’uso della tecnologia. Sta in questo particolare l’origine del nome del progetto Ritorno al Futuro per il quale il Comune di Camporotondo Etneo ha ottenuto un finanziamento nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Il bando e il finanziamento

Nei giorni scorsi la Srr Catania Area Metropolitana ha pubblicato il bando di gara per l’acquisizione della fornitura delle 36 postazioni mobili che arriveranno nella cittadina, con la promessa di migliorare il servizio di conferimento dei rifiuti, eliminando le criticità legate al porta a porta – a partire dall’eccessivo numero di mastelli esposti – ma senza compiere passi indietro in materia di controlli sulla corretta separazione delle tipologie dei rifiuti da parte dei cittadini. Tutt’altro, con i cassonetti intelligenti l’obiettivo è quello di riuscire a monitorare nel dettaglio la qualità dei conferimenti, riuscendo anche a intercettare coloro che eseguiranno una raccolta non corretta.

Il finanziamento a disposizione del Comune è di circa 786mila euro e per le ditte fornitrici ci sarà tempo per presentare l’offerta economica fino al 26 agosto. Dal 3 settembre, invece, si apriranno le buste. Le 36 postazioni che verranno collocate lungo il territorio comunale avranno diverse configurazioni, ma nel complesso dovranno garantire la possibilità di separare i rifiuti in maniera ancora più dettagliata rispetto a quello che tradizionalmente si fa con il porta a porta.

Come funziona

Oltre a plastica, carta, vetro, alluminio, organico e indifferenziato, alcune postazioni saranno predisposte per ricevere pannolini e pannoloni, tetrapack e indumenti. I cassonetti dovranno essere dotati di tecnologie tali da garantire il mantenimento di adeguate condizioni igieniche: “Ogni postazione dovrà essere dotata di sistema anti-odore capace di non emettere odori attraverso l’impiego di feritoie nella parte alta della parete posteriore del fusto, che per effetto camino convogliano l’aria attraverso un filtro a carboni attivi utile per abbattere gli odori. Tale filtro è posizionato all’interno di un’apposita tasca che permette un’agevole sostituzione una volta che il filtro risulti esaurito”, si legge nel capitolato di gara.
Firmato il contratto con la ditta fornitrice, la consegna della fornitura delle postazioni dovrà concludersi in nove mesi, seguendo un cronoprogramma che prevede l’arrivo delle prime sette postazioni entro i primi novanta giorni. La vera novità che verrà introdotta riguarda il riconoscimento dell’utente che conferirà i rifiuti e il controllo di questi ultimi.

“Le cornici sono munite di sensore di apertura ad infrarossi per il rilevamento dell’utente – si legge nei documenti di gara – Tale sistema consente di effettuare i conferimenti senza bisogno di toccar nulla. Basta che l’utente si avvicini al sensore relativo al portello che si vuole utilizzare, e lo stesso si aprirà automaticamente lasciando la possibilità di conferire il rifiuto per poi richiudersi automaticamente”.
Il bando prevede la possibilità di fornire macchine che consentano il riconoscimento in più modi: dalla tessera sanitaria a specifiche tessere legate al servizio di raccolta dei rifiuti, fino all’uso degli smartphone e dei sacchetti tracciabili. L’obiettivo, infatti, è quello di responsabilizzare il cittadino nella raccolta ed è per questo che i rifiuti potranno essere portati soltanto nella postazione assegnata alla zona del territorio comunale in cui si risiede.

Il codice identificativo

“Ad ogni cittadino o utenza viene assegnato un codice identificativo. Il conferimento sarà consentito solo nel caso di riconoscimento, da parte del sistema gestionale, del cittadino che ha tentato di autenticarsi. Inoltre, nel caso dei sacchetti con QR-code, che sono distinti per colore in base al rifiuto che devono contenere, si aprirà in automatico soltanto lo sportello relativo a quel determinato materiale”, viene chiarito. I sistemi informatici di cui saranno dotati i cassonetti daranno la possibilità di conoscere anche il livello di riempimento dei singoli contenitori. “Raggiunta una predeterminata percentuale scelta dal committente, il sistema trasmette sms e mail ai recapiti ed indirizzi indicati nel gestionale. Tra le opzioni possibili anche quella del blocco sportello raggiunto il cento per cento di riempimento”.

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