Stabilito un cronoprogramma che dall’1 settembre porterà alla sottoscrizione del contratto
Iniziate le procedure di stabilizzazione per una grande fetta dei lavoratori ex Pip emergenza Palermo, in tutto 992. Saranno allocati alla Sas, Servizi ausiliari Sicilia, la società consortile controllata dalla Regione. Sono finalmente partite le attività burocratiche per il passaggio effettivo alla nuova posizione lavorativa: i lavoratori, 502 di categoria A e 490 di categoria B, sono chiamati in questi giorni a presentarsi negli uffici di piazza Castelnuovo a Palermo, per presentare la documentazione necessaria all’assunzione: documenti d’identità e codice fiscale, una fototessera, il certificato relativo ai carichi pendenti e casellario giudiziario, e i moduli relativi all’informativa sulla privacy. A seguire, verranno svolte le visite mediche e quindi si passerà alla sottoscrizione del contratto, con decorrenza dal prossimo 1 settembre. La Sas applicherà il contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana.
Ex Pip, ad aprile le prime procedure
Già lo scorso mese di aprile c’era stata l’assunzione a tempo indeterminato di 745 lavoratori ex Pip nei vari dipartimenti regionali, grazie allo stanziamento per il triennio 2024/2026 di 22,5 milioni di euro. Grande la soddisfazione del governo regionale, che plaude al superamento del precariato storico all’interno dell’amministrazione. Un impegno assunto in campagna elettorale e che sta diventando una realtà, assicurando a tante famiglie una stabilità economica e una maggiore serenità nel guardare al futuro. Sempre nell’ottica della stabilizzazione, si è tenuto poche settimane fa un incontro tra il governatore e i sindacati a Palazzo d’Orléans, in cui Schifani aveva annunciato un emendamento di iniziativa governativa per trovare la copertura necessaria ad assicurare un futuro lavorativo stabile anche ai precari non rientranti nel primo contingente di stabilizzazioni. Gli ex Pip in tutto superano le 2 mila unità e ormai da anni si stanno cercando strade per poter procedere alla loro fuoriuscita dal bacino o alla loro stabilizzazione.
Ex Pip, “soggetti svantaggiati”
Si tratta di “soggetti svantaggiati” inseriti nell’elenco speciale ad esaurimento, con l’obiettivo di essere impiegati in attività di pubblica utilità. In pratica sono stati dipendenti precari presenti nell’Amministrazione regionale per oltre due decenni, senza garanzie contrattuali ma arrivati lì senza alcuna prova di competenza o preparazione. Il processo di sfoltimento del bacino è stato avviato a partire dalla Legge regionale del 7 maggio 2015, la numero 9, e in particolare l’articolo 68 che regola le “misure per la fuoriuscita dei soggetti appartenenti al bacino Pip Emergenza Palermo”. Successivamente, è stata emessa la direttiva assessoriale del 29 maggio 2015, pubblicata sul sito istituzionale del dipartimento regionale del Lavoro, e la legge regionale 31 dicembre 2016, numero 27 che, all’articolo 6, comma 2, dice che è possibile “la corresponsione di una indennità omnicomprensiva di importo corrispondente ad anni 5 dell’assegno di sostegno al reddito già in godimento, da corrispondere in rate annuali. Le misure di questo comma sono riconosciute unicamente ai soggetti per i quali il numero di anni necessari al raggiungimento dei requisiti di pensionabilità non è inferiore a dieci”.
Ex Pip, i superamenti dei limiti della Corte costituzionale
In parallelo, facendo affidamento sull’articolo 25 della legge 16/2022, è stato avviato il processo di stabilizzazione di questi lavoratori. La legge del 2022 ha permesso di risolvere la questione posta dalla sentenza della Corte costituzionale numero 194 del 2020, che aveva cassato il precedente tentativo di stabilizzazione all’interno della società Resais. La scelta del governo regionale ha permesso di aggirare un problema non da poco: con il passaggio dall’elenco delle partecipate si elimina il problema dell’assunzione in un ente pubblico senza concorso, eliminando in tal modo tante limitazioni per moltissime persone, soprattutto perché questo personale, nella maggior parte dei casi, appartiene per titolo di studio alle categorie più basse.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI