Prosegue il confronto tra l’azienda e il Comune. Bellavia: “Previste quaranta assunzioni”
CATANIA – Riduzione dello straordinario e miglioramento del servizio di trasporto pubblico. Torna il nodo personale per l’Amt, il cui contratto di servizio con il Comune di Catania è stato prorogato al 30 settembre, data nella quale scadrà anche la graduatoria degli autisti. Che servirebbero eccome alla società di trasporto, come afferma il presidente, Giacomo Bellavia, che ha avviato una serie di incontri con l’amministrazione comunale per chiedere la possibilità di assumere nuovo personale.
“L’assunzione di quaranta autisti è stata deliberata il 28 ottobre dello scorso anno e chiesto l’autorizzazione al Comune – spiega – ma poi, le condizioni economiche e la dichiarazione di dissesto hanno lasciato tutto in stanby”. Le cose però ora sembrano essere cambiate, con il nuovo contratto di servizio e, soprattutto, la quantificazione dei tagli che pare siano meno del previsto. “Oggi – prosegue Bellavia – che l’amministrazione comunale ci ha dato i nuovi importi e i tagli al contributo sono piuttosto contenuti, abbiamo realizzato un nuovo piano economico e previsto 40 nuove assunzioni”.
Che serviranno non solo a compensare il personale che, entro l’anno, andrà in quiescenza, ma anche ad abbattere il monte ore di straordinario, necessario in questo momento per fare funzionare, e nemmeno al meglio, il servizio di trasporto pubblico. Come ammette lo stesso presidente. “Non si tratterà di un aumento del personale, considerati i pensionamenti – sottolinea – ma di assunzioni che serviranno a compensare la mancanza di personale, oltre che ad ottimizzare i costi, minori per i neo assunti”. La cui presenza potrebbe oltre tutto fare in modo che in città circolino più mezzi. “Al momento – prosegue Giacomo Bellavia – considerato anche il periodo di ferie cui hanno diritto gli autisti, siamo costretti a tenere fermi in rimessa circa venti autobus ogni giorno, proprio per mancanza di personale che li guidi. Per questo abbiamo bisogno di nuova linfa, motivo per cui abbiamo chiesto al Comune la possibilità, norme permettendo, di assumere”.
L’amministrazione sarebbe assolutamente favorevole: servirebbero però alcuni documenti che l’azienda metropolitana trasporti starebbe stilando per poi produrli. “Attendiamo che da Palazzo degli elefanti, che ha confermato la volontà di procedere, ci diano una risposta. All’inizio del mese di settembre – conclude il presidente, ci sarò un confronto definitivo in seguito al quale si vedrà se e come portare avanti la questione”.
Nel frattempo, il sistema di trasporto soffre, così come gli utenti costretti a lunghissime attese, mentre si alza la soglia di attenzione sulle condizioni generali dell’Amt al centro, la scorsa settimana, di un confronto tra l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, l’assessore alla Mobilità Pippo Arcidiacono e i sindacati.
“Non molleremo un centimetro a tutela dei lavoratori e della cittadinanza catanese – hanno voluto sottolineare le sigle sindacali – affinché, insieme a Regione, Comune ed azienda non riusciremo a raggiungere questo risultato per l’affermazione di un così importante servizio e del lavoro in una città, come Catania, in cui il trasporto pubblico locale da zavorra può e deve diventare risorsa per l’economia, la sostenibilità ed ed il turismo”.