Formazione, Iefp e Avviso 8, Regione in difficoltà e corsi fermi - QdS

Formazione, Iefp e Avviso 8, Regione in difficoltà e corsi fermi

Formazione, Iefp e Avviso 8, Regione in difficoltà e corsi fermi

sabato 26 Ottobre 2019

Criticità emerse in V commissione Ars: per l'Avviso 8 si spera di varare le graduatorie a fine mese. Uffici dell’assessorato lenti ad evadere le pratiche, penalizzati i ragazzi in cerca di lavoro

PALERMO – L’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale ha bisogno di personale. Una condizione paradossale, quando da anni si parla del sovrannumero dei dipendenti regionali in Sicilia. Eppure è ciò che è emerso dalla convocazione in V Commissione, durante la quale ha avuto luogo l’audizione dell’assessore regionale al ramo, Roberto Lagalla, degli enti di formazione e dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali in merito all’avviso 8/2016, in attesa di avvio dopo una lunga storia di ricorsi e sentenze, l’avviso 28/2019, che riguarda i percorsi Iefp, e la circolare 17/2019, riguardante la co-progettazione con gli istituti professionali di Stato.

Durante l’audizione con l’assessore regionale Lagalla ed il dirigente generale Salvatore Taormina sono state evidenziate parecchie criticità. A partire dall’avviso 28/2019, relativo ai percorsi Iefp, per il quale si è discusso del mancato avvio soprattutto dei secondi, terzi e quarti anni; soltanto i primi anni sono stati regolarmente avviati in concomitanza all’inizio dell’anno scolastico 2019/2020, e precisamente il 12 settembre. Le criticità hanno riguardato la polizza fideiussoria stipulata dagli enti di formazione e l’effettiva scadenza sia del certificato antimafia, sia del Durc, dovuta soprattutto alle inefficienze in termini di tempistiche da parte degli uffici regionali. E in questa fase, è venuta fuori la rivelazione: il dirigente generale Taormina ha evidenziato la carenza di personale dell’assessorato preposto, ed una conseguente criticità nel decongestionare le attività stesse degli uffici regionali.

A poco è servito l’Ufficio Speciale per la rendicontazione, che si sta occupando di pratiche con arretrati paradossali, risalenti addirittura al 1986. Per venire incontro agli enti, è stato proposto che le pratiche già complete di ogni qualsivoglia documentazione per l’avvio dei progetti abbiano un periodo di validità prolungato.

Da parte dell’assessore Lagalla, ancora, è stato anticipato che verrà fatta una proposta al governo regionale di indirizzo politico che mira ad aumentare la prima anticipazione del finanziamento agli enti datoriali per tutte le misure. Tutto ciò permetterebbe il regolare pagamento degli emolumenti dovuti al personale. L’assessore regionale ha anche affermato che i controlli previsti durante i percorsi formativi verranno presto affidati a soggetti terzi esterni all’amministrazione regionale, in modo da salvaguardare e decongestionare l’Albo degli operatori della formazione professionale, allo scopo di riassorbire il personale regolarmente iscritto.

Ad oggi secondo quanto dichiarato dall’assessore Lagalla, l’ammontare complessivo del personale in servizio è di circa 2.800 unità, numeri che potrebbero aumentare se l’avviso 8 fosse avviato in tempi ragionevoli, dopo la revisione della graduatoria secondo ciò che è stato affermato nella sentenza del Cga, per la quale l’assessorato è obbligato a rivedere i criteri applicativi dei parametri ‘A1’ e ‘A2’ e la conseguente riformulazione della graduatoria.

Circa i tempi e le modalità di realizzazione, purtroppo non è possibile fare delle previsioni, perché potrebbero ingenerarsi ulteriori contenziosi e quindi tutto ciò comporterebbe una ulteriore dilatazione delle tempistiche per l’avvio. Ad ogni modo, dicono dall’assessorato, si cercherà di fare il possibile per presentare la graduatoria definitiva entro la fine del mese di ottobre 2019. Nella speranza di avviare le attività entro la fine dell’anno in corso o al massimo i primi mesi del 2020.

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