A Palermo il congresso della Fillea Cgil: "Città indietro di 20 anni"

Oggi a Palermo il congresso della Fillea Cgil: “Città indietro di 20 anni”

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Oggi a Palermo il congresso della Fillea Cgil: “Città indietro di 20 anni”

Redazione  |
lunedì 19 Dicembre 2022

"La mancata capacità di utilizzare investimenti pubblici hanno lasciato Palermo e la Sicilia indietro di 20 anni dal resto del Paese" – spiega il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo

Si terrà questa mattina, alle Officine Bellotti di Palermo, alle 9, il congresso della Fillea Cgil Palermo. Dopo la relazione del segretario generale Piero Ceraulo, interverranno il segretario generale Fillea Cgil Sicilia Giovanni Pistorio, il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario della Fillea Cgil nazionale Antonio Di Franco, per le conclusioni. “La mancata capacità di utilizzare investimenti pubblici hanno lasciato Palermo e la Sicilia indietro di vent’anni dal resto del Paese – spiega il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo – Nonostante questo, però l’introduzione di misure fiscali in materia di edilizia, hanno generato una bolla espansiva che nessuno di noi credeva si potesse definire anche al Sud”. Una situazione ribaltata a partire dal 2020,  con una crescita del 30. Tra il 2020 e il 2021 la massa salari (dati Edil Cassa su Palermo) è quasi raddoppiata, e raddoppiati anche gli operai, da 2mila a 4 mila. 

“Sicuramente non si tratta di una crescita strutturale figlia di scelte consapevoli ma di un effetto del superbonus 110 per cento, del bonus Facciate e del bonus sismico – afferma Ceraulo – Le uniche grandi opere realizzate negli ultimi 10 anni sono state il Passante Ferroviario di Palermo, (14 anni di lavoro con una spesa di 1 miliardo di euro) opera ancora non compiuta. E poi le prime tre linee tram, (completate e in funzione, per una spesa di 130 ml ). E ancora: l’avvio del primo lotto dell’anello ferroviario, (ancora da completare, 110 ml), l’ammodernamento della SS Bolognetta/Lercara (ancora da completare 380 ml) il raddoppio ferroviario della tratta Fiumetorto/Ogliastrillo (completata) e Ogliastrillo/Castelbuono (da completare, 580 ml). E va anche considerato il grande apporto dato dagli interventi dell’Autorità portuale con la realizzazione della nuova stazione marittima e la riqualificazione dei moli Santa Lucia e Sant’Erasmo”. Il campo d’azione della Fillea si misura con le tante le vertenze in corso nel settore dell’edilizia.  

“Ma la ‘madre’ di tutte le vertenze – aggiunge Ceraulo – per noi è la lotta al lavoro nero e irregolare, quella contro gli infortuni sul lavoro. Un rapporto che è direttamente proporzionale all’aumentare degli addetti ai lavori: aumenta il lavoro nero e aumentano gli incidenti”. E poi il capitolo dei cantieri infiniti. “In questi anni – accusa – abbiamo assistito allo spreco di risorse pubbliche, ai cantieri infiniti, come quello del collettore fognario di Palermo, o come il cantiere della Bolognetta/Lercara ormai da anni partito e mai completato”. Altro capitolo le aziende sequestrate e confiscate: la Fillea da anni è impegnata per far riconoscere il pagamento delle spettanze maturate ai lavoratori di Ati Group, Emar ed Ediltecnica, attraverso un’intensa interlocuzione con l’ANBSC, “che in parte ha dato alcuni segnali, con alcune trance di pagamento, però non sufficienti a soddisfare quanto maturato dai lavoratori ad oggi”.  

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